Puglia: sospesa l’attività del bar dove fu pianificato l’omicidio di Nardelli avvenuto a Taranto

La Polizia di Stato di Taranto persevera nell’attività di controllo del territorio adottando, ove si renda necessario, provvedimenti amministrativi finalizzati alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. La Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa ha notificato alla titolare di un bar sito in zona Italia-Montegranaro il decreto di sospensione ex art. 100 TULPS per 30 giorni della SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande e per l’attività di intrattenimento e divertimento mediante apparecchi da gioco, emesso dal Questore Massimo Gambino.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito di una lunga ed articolata attività d’indagine portata avanti dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Taranto in conseguenza dell’omicidio di Nardelli Cosimo, avvenuto il 26.05.2023, che ha portato all’adozione di un provvedimento di fermo da parte dell’Autorità Giudiziaria nei confronti di 5 persone, tra le quali anche il marito della titolare del bar in questione, risultato, alla fine, essere il presunto mandante.

In particolare, dalle risultanze dell’indagine, sarebbe emerso che in più occasioni il predetto esercizio commerciale sia stato utilizzato come punto d’incontro ove pianificare l’omicidio da parte degli autori materiali e dei mandanti, ma anche, più in generale, come base operativa del sodalizio criminale per l’organizzazione di attività illecite. Inoltre, in diverse occasioni, il bar è stato luogo di intervento da parte della Squadra Volante della Questura per interventi per rissa, per resistenza a Pubblico Ufficiale, ubriachezza molesta, lesioni personale, minacce. Inoltre, dai numerosi controlli effettuati, il locale era assiduamente frequentato da numerose persone con pregiudizi penali e precedenti di polizia, quali spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni, ricettazione, estorsione, violenza, truffa, minaccia, rapina, rissa, falsità materiale, favoreggiamento della prostituzione ed altro. Alla luce della gravità dei fatti su esposti e delle risultanze emerse dall’attività di indagine relative all’omicidio di Cosimo Nardelli, sussistendo particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica, il Questore di Taranto Massimo Gambino ha ritenuto necessaria l’emissione del provvedimento di sospensione.

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