La Puglia si “arma” contro i tumori e malattie neurodegenerative: nuovo centro ricerca con nanotecnologie

Siglato lo scorso 24 luglio, il rogito dell’atto costitutivo della “Puglia Life Science Foundation”, l’Hub di ricerca nel settore della Medicina di Precisione, voluto dalla Regione Puglia, che attraverso la competenza del professor Franco Locatelli, direttore scientifico della Fondazione, utilizzerà approcci innovativi basati sulle nanotecnologie e la traslazione dei risultati nella prevenzione e nel trattamento dei tumori e delle malattie neurodegenerative:

Soci fondatori, oltre alla Regione Puglia, sono l’Università di Bari, l’università del Salento e il CNR.La Fondazione utilizzerà, in fase iniziale, le risorse concesse dal Ministero della Salute nell’ambito del progetto c.d. POS 4. La Fondazione sarà un ente funzionale ai progetti innovativi in materia di medicina di precisione che avrà lo scopo di sviluppare, oltre che i nuovi approcci diagnostici e terapeutici, anche nuovi materiali e dispositivi per terapie cellulari e genetiche, una diagnostica precoce non invasiva e attività di ricerca e sviluppo nel settore delle scienze della vita nell’ambito di progettualità europee ed italiane.
La Fondazione, si legge nello statuto, avrà anche il compito “di creare l’ambiente più favorevole alla crescita di una nuova generazione di nanotecnologi-medici nata ed educata all’interfaccia tra ricerca di base e clinica; di favorire lo sviluppo delle imprese locali già esistenti e sostenere la nascita di nuove imprese nel settore; di favorire l’attrazione di opportunità finanziarie e di investimento su scala nazionale ed internazionale, di promuovere iniziative di sostegno del trasferimento dei risultati della ricerca, della tutela della proprietà intellettuale e della nascita di nuova imprenditorialità e di promuovere o partecipare, nell’interesse della Regione Puglia, società, consorzi, enti pubblici, associazioni o fondazioni che condividono gli scopi della “Puglia Life Science Foundation”, nonché a strutture di ricerca, di alta formazione e di trasferimento tecnologico, in Italia e all’estero.
I componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione sono il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il professor Franco Locatelli, il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, il prof. Giuseppe Gigli in rappresentanza del CNR, il dott. Claudio Stefanazzi e la professoressa Maria Svelto.

“La Fondazione – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – dovrà essere un supporto fondamentale ad attività gestionali e amministrative, ad attività scientifiche, di alta formazione e specialistica, alle attività imprenditoriali ad elevato contenuto tecnologico (start-up, spin-off, etc) radicate sul territorio pugliese, che possano sviluppare a livello industriale i risultati della ricerca traducendoli in prodotti accessibili sul mercato e, quindi, ai clinici e ai pazienti, con significative ricadute occupazionali. Questo aspetto, in linea con gli obiettivi del PNRR, beneficerà e s’integrerà con il programma coordinato a livello regionale di incubazione e accelerazione di iniziative di imprenditoria innovativa finalizzato alla creazione di un ecosistema di competenze in ambito scientifico, manageriale, economico e giuridico capace di valorizzare il know-how acquisito in prodotti finiti spendibili sul mercato”.

“Siamo sicuri – ha concluso il presidente Emiliano – che questo nuovo ente funzionale della Regione Puglia potrà assicurare l’integrazione tra le politiche di ricerca e innovazione e le politiche connesse alle sfide sociali attraverso una cooperazione basata su una visione condivisa e su obiettivi comuni che promuovano sinergie e risultati che soddisfino le esigenze dei cittadini pugliesi”.

“È un passaggio fondamentale – ha dichiarato il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini – che potrà sviluppare virtuosi esiti per tutto il territorio regionale. Il sistema universitario pugliese è protagonista di una crescita della ricerca ed è anche per questa ragione Uniba partecipa con orgoglio alla costituzione della Fondazione”.
“Sono orgoglioso di aver contribuito alla costituzione di questa Fondazione – ha commentato il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice –. Grazie alla collaborazione interistituzionale che ne è alla base potremo creare a Lecce, all’interno del nostro campus universitario, un centro di terapia genica candidato a essere un polo di eccellenza di livello internazionale anche in virtù del coordinamento scientifico del professor Franco Locatelli. Un progetto che si integra perfettamente con l’incubatore-acceleratore di imprese in area One-Health che abbiamo lanciato appena qualche giorno fa, con il Salento Biomedical District e con gli investimenti formativi in area salute dei corsi di laurea in Ingegneria Biomedica e Medicina e Chirurgia”.

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