Puglia: in auto armi clandestine e munizioni, arrestati due cognati nel Tarantino

Due cognati, un uomo e una donna, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile e della Compagnia di Taranto, in prossimità dell’ipermercato di via Cannata, per i reati di riciclaggio in concorso, detenzione di arma clandestina e detenzione abusiva di armi e munizioni. Erano convinti di riuscire a raggiungere indisturbati il quartiere Paolo VI per “sbarazzarsi” di due armi, ma sono stati fermati da una pattuglia della Sezione Radiomobile, proprio lungo il tragitto da loro percorso. I due hanno da subito mostrato segni di nervosismo ed insofferenza tanto da insospettire i militari che hano perquisito l’auto. La donna ha iniziato a tremare mentre stringeva forte al petto la sua borsetta continuando a ripetere di non avere idea di cosa potessero trovarvi all’interno.

I carabinieri quindi hanno perquisito la borsa rinvenendo all’interno  una pistola semiautomatica, marca Beretta, modello 35 calibro 7,65, con matricola abrasa, completa di un caricatore e sei cartucce, e una pistola semiautomatica originariamente a salve, priva di marca, di modello e di tappo rosso e con canna modificata in calibro 6,35, con relativo caricatore vuoto, modificata e resa idonea ad esplodere colpi di arma da fuoco veri. Il tutto avvolto in un involucro chiuso con del nastro adesivo di colore nero.

Le perquisizioni quindi si sono allargate anche presso le abitazioni di entrambi dove sono trati trovati altre munizioni compatibili con le pistole in possesso della coppia. L’uomo, già gravato da diversi precedenti, è stato condotto in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità giudiziaria.

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