Puglia: spacciavano direttamente nelle loro abitazioni e i clienti ordinavano le dosi per telefono, sei arresti a Trani – VIDEO

Spacciavano all’interno delle loro stesse abitazioni divenute ormai meta di numerosi tossicodipendenti, due delle sei persone arrestate a Trani nella notte tra il 28 e 29 settembre da personale dipendente della Squadra Investigativa del locale Commissariato di P.S., unitamente a quello del Reparto Prevenzione Crimine “ Puglia Meridionale ” e “ Sicilia Occidentale ” , con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani. I destinatari della misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Trani, tutti rintracciati presso le proprie abitazioni, sono sei. Si tratta di

: N. M. di anni 46, F.C. di anni 23, B. N. di anni 29, G.F. di anni 38, condotti in carcere; mentre P.A. di anni 22 e di F.M.T. di anni 27, sono stati posti agli arresti domiciliari. Tutti sono ritenuti gravemente indiziati della commissione dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, commessi in concorso tra loro ed in esecuzione del medesimo disegno criminoso.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani e condotta dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Trani, si è concentrata nel periodo compreso fra ottobre e dicembre 2022, ed ha permesso di ricostruire i traffici delittuosi posti in essere dagli indagati, che avevano creato in questo centro cittadino un vero e proprio mercato della droga. Riguardo al metodo di indagine, che è nata di iniziativa, lo stesso si è basato soprattutto sulle intercettazioni telefoniche, corroborate da attività classiche quali pedinamenti ed appostamenti – che hanno permesso di fare numerosi riscontri con il sequestro di diverse quantità di stupefacente del tipo cocaina e marijuana.

Le indagini hanno avuto il merito di individuare e delineare, nelle singole fattispecie di reato, diversi soggetti i quali, operando in modo distinto tra loro, ponevano in essere un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Grazie all’analisi delle centinaia di intercettazioni fra gli indagati e fra questi e gli acquirenti, è stato possibile delineare sia i luoghi dello spaccio – che hanno riguardato prevalentemente sia il centro cittadino che la periferia di Trani – sia il modus operandi utilizzato. Lo stesso prevedeva che il cliente contattasse lo spacciatore e facesse l’ordine al telefono. Dopo l’accordo sulle modalità della cessione – ovviamente si parla in modo criptico, per eludere eventuali investigazioni – la dose veniva ceduta, o direttamente presso l’abitazione degli indagati, o talvolta portata in luoghi convenzionati e qui venduta all’acquirente.

Le complesse indagini hanno consentito di riscontrare numerose cessioni individuando altrettanti clienti. Sono state denunciate in tutto diciotto persone comprese quelle destinatarie delle misure restrittive, nove delle quali sono state deferite per il reato di favoreggiamento. Sul punto, l’attività di intercettazione telefonica ha condotto gli investigatori ad accertare, nei confronti degli arrestati F.C. e B.N., numerosi episodi di spaccio di cocaina ed alla contestazione, nei confronti di acquirenti consumatori, di illeciti amministrativi di cui all’art. 75 DPR 309/1990. L’ulteriore sviluppo investigativo ha consentito l’individuazione del fornitore dello stupefacente nell’arrestato N. M.. Anche nei suoi confronti sono stati acquisiti numerosi ed evidenti elementi di prova attestanti anche l’autonoma conduzione, in concorso con gli indagati G.F., F.M.T, P.A., di una più fiorente attività di spaccio di cocaina e marijuana. Va precisato che la posizione degli indagati è al vaglio dell’A.G. e che gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna. VIDEO: