Avevano finto di essere degli operatori Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) solo per rapinare due persone anziane. E’ quanto accaduto a nord della Puglia:
Stando a quanto si apprende, i fatti risalgono al 2022 quando tre soggetti, presentandosi come operatori Usca, riuscirono a farsi strada nell’abitazione di due anziani – fratello e sorella di Ischitella (in provincia di Foggia) – riuscendo così ad impossessarsi di denaro contante e carte bancomat prima di dileguarsi. A distanza di circa un anno, nei confronti dei malviventi, sono scattate delle ordinanze applicative della custodia cautelare in carcere – emesse dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura – a seguito delle indagini dell’Arma dei Carabinieri. Questa la ricostruzione dei fatti:
L’episodio si verificò il 6 luglio del 2022 quando, poco prima delle 14, due soggetti, con tuta isolante anti-covid, guanti e mascherina FFP2, dopo aver ottenuto l’ingresso nell’abitazione delle vittime, urlarono contro i due anziani: “questa è una rapina, dateci i soldi”. Mentre due dei malviventi immobilizzavano i due anziani, l’altro li minacciava con una pistola, costringendoli a farsi consegnare soldi e carte. Le urla della donna li spinsero ad abbandonare rapidamente l’abitazione. Due degli arrestati sono originari di Vico del Gargano mentre l’altro di Ischitella.
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