“Recepire i rilievi della Corte Costituzionale e ripristinare un clima di chiarezza interpretativa delle norme regionali che disciplinano l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette: ho depositato una proposta di legge di modifica della n.30/2020, interessata dalla sentenza della Consulta, che oggi avrebbe dovuto iniziare il suo iter in V Commissione, ma abbiamo concordato un approfondimento durante la prossima seduta con l’assessore Maraschio. I territori dei parchi naturali “Costa Ripagnola” e “Mar Piccolo”, come è noto, sono dichiarati di interesse pubblico e, dunque, sottoposti alla disciplina del Piano Paesaggistico Regionale” – lo ha dichiarato il consigliere regionale delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena che ha poi aggiunto:
“La legge n.30, nelle more dell’approvazione dei rispettivi Parchi, detta una disciplina transitoria volta a tutelare maggiormente il paesaggio, ma ci sono alcune deroghe. Queste ultime, però, non sono consentite dalla disciplina del Pptr e, quindi, contrastano con il principio di prevalenza del piano paesaggistico rispetto a tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale. Con la mia proposta di legge, cancelliamo ogni dubbio interpretativo a seguito della pronuncia della Consulta con l’obiettivo di cristallizzare il principio di prevalenza del piano paesaggistico in tutta la fase di salvaguardia ovvero fino all’approvazione dei piani dei due parchi. Un intervento necessario che mi auguro possa essere approvato a strettissimo giro dal Consiglio regionale per garantire la massima tutela delle aree di pregio in questione”.
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