Storia della Provincia di Bari: il significato dei nomi dei 41 comuni che la compongono

La provincia di Bari è composta da 41 comuni, di cui 12 con status di città. L’origine dei loro nomi è varia e può essere ricondotta a diversi fattori, tra cui:

  • La presenza di corsi d’acqua: alcuni comuni sono stati chiamati con nomi che richiamano la presenza di un fiume o di un torrente nei loro territori, come Acquaviva delle Fonti, Altamura, Bitetto, Cassano delle Murge, Cellamare, Conversano, Gravina in Puglia, Monopoli, Noci, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Terlizzi, Turi.
  • La presenza di caratteristiche geografiche: altri comuni sono stati chiamati con nomi che richiamano delle caratteristiche geografiche del loro territorio, come Acquadaura, Adelfia, Bari, Binetto, Capurso, Castellana Grotte, Cellamare, Giovinazzo, Mola di Bari, Mola di Bari, Noicattaro, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Triggiano, Valenzano.
  • La presenza di attività produttive: alcuni comuni sono stati chiamati con nomi che richiamano delle attività produttive che si svolgevano in passato nel loro territorio, come Alberobello (dal latino arbores bella, “alberi belli”, per la presenza di querce e ulivi), Corato (dal latino coratum, “luogo cinto da mura”), Giovinazzo (dal latino juvenes, “giovani”, per la presenza di un insediamento romano di giovani), Molfetta (dal latino molentum, “luogo dove si macinava il grano”), Santeramo in Colle (dal latino sanctus Germanus, “santo Germano”, per la presenza di un’antica chiesa dedicata al santo), Terlizzi (dal latino turris, “torre”, per la presenza di una torre di avvistamento in epoca romana).
  • La presenza di figure storiche o religiose: alcuni comuni sono stati chiamati con nomi che richiamano figure storiche o religiose, come Andria (dal greco Andreas, “uomo virile”, per la presenza di un’antica chiesa dedicata a Sant’Andrea), Bitonto (dal greco Butuntum, “luogo di acque sorgive”, per la presenza di numerose sorgenti), Cassano delle Murge (dal latino Cassinus, “luogo fortificato”, per la presenza di un’antica fortezza), Gravina in Puglia (dal latino gravina, “cava”, per la presenza di una profonda cava di tufo), Putignano (dal latino Puteoli, “pozzi”, per la presenza di numerose sorgenti), Santeramo in Colle (dal latino sanctus Germanus, “santo Germano”, per la presenza di un’antica chiesa dedicata al santo).
  • La presenza di fattori topografici: alcuni comuni sono stati chiamati con nomi che richiamano dei fattori topografici del loro territorio, come Bari (dal greco barys, “pesante”, per la presenza di un porto fluviale), Capurso (dal latino caput, “testa”, per la posizione del comune sulla sommità di un colle), Castellana Grotte (dal latino castellum, “castello”, per la presenza di un’antica fortezza), Gioia del Colle (dal latino gaudium, “gioia”, per la presenza di un’antica chiesa dedicata alla Madonna), Molfetta (dal latino molentum, “luogo dove si macinava il grano”), Palo del Colle (dal latino palus, “palude”, per la presenza di una palude in epoca romana), Sannicandro di Bari (dal latino San Nicola, “san Nicola”, per la presenza di una chiesa dedicata al santo), Triggiano (dal latino trigarium, “luogo dove si macinava il grano”).

Ecco un elenco di tutti i 41 comuni della provincia di Bari, con l’indicazione del significato dell’origine dei loro nomi:

Comune Significato dell’origine del nome
Acquaviva delle Fonti Dalla presenza di numerose sorgenti
Adelfia Dal greco “Adelphos” (Άδελφος) che significa “fratellanza”
Alberobello Dal latino arbores bella, “alberi belli”, per la presenza di querce e ulivi
Altamura Dalla presenza di un’alta muraglia in epoca romana
Bari Dal greco barys, “pesante”, per la presenza di un porto fluviale
Binetto Dal latino “vinetum”, ovvero un luogo ricco di vigneti
Bitetto Dal latino “Bitectum”, nome di una contrada
Bitonto Dal greco Butuntum, “luogo di acque sorgive”, per la presenza di numerose sorgenti
Bitritto Dal latino “bitrictum” o “vetrictum” per l’antica presenza di due torri o forse da “bis-tritum“, ovvero “distrutto due volte”
Capurso Dal latino caput, “testa”, per la posizione del comune sulla sommità di un colle “ursi” (“orso”) da una leggenda che parla di una testa d’orso sepolta
Casamassima Probabilmente a causa della presenza di un vasto casale di massarie
Cassano delle Murge Dal latino “cassius” forse per indicare un luogo in epoca romana
Castellana Grotte Dal latino castellum, “castello”, per la presenza di un’antica fortezza, poi aggiornato dopo la scoperta delle celebri grotte
Cellamare Probabilmente dal termine antico “Cella ad mare” luogo di dimora di monaci con depositi di riserve annessi
Conversano Dal toponimo Casale Cupersanem
Corato Dal nome di Caius Oratus, patrizio reduce della Guerra contro Cartagine
Gioia del Colle da Joha, riduzione del cognome Joannakis, famiglia bizantina presente in questi luoghi in età medioevale.
Giovinazzo Forse da Perseo, figlio di Giove (“Jovis natio“)
Gravina in Puglia A causa della presenza di spaccature simili a canyon
Grumo Appula La parola indica “raggruppamento”, “concentrazione” di case. Nel IV sec. a.C. Grumum, batteva una propria moneta di rame per uso interno.
Locorotondo deriva dal latino Locus Rotundus, che significa appunto luogo rotondo.
Modugno “Medunium”, ovvero “in medio”, a metà strada tra Bitonto e Bari.
Mola di Bari Da “molo” del porto o forse dalla macina molitoria che in latino si traduce in “mola”
Molfetta Dall’antico nome di Melfi, poi divenuto Melphicta o Melphacta (fatta di miele) o Malfatta (fatta male).
Noicattaro ricorderebbe la terra primigenia sul mare, la leggendaria Cattaro, fuse nel neologismo i due nomi di Noja e Cattaro.
Palo del Colle
Il toponimo, citato già in un documento del XII secolo, potrebbe derivare dal latino «palus», palo; non manca però chi lo riporta al termine latino ‘pala’, usato nel senso di ‘monte’.
Ruvo di Puglia Forse dal greco antico “Ρυψ” (Rhyps, da leggere “Riùps”). Molti studiosi hanno così focalizzato l’attenzione sulla radice “Ρυ-” (Rhy-, da leggere “Riù”), intesa o come “terra abbondante di rovi” (tipici della macchia mediterranea) o come “terra pianeggiante”[12], tanto che l’attuale stemma comunale dovrebbe provenire da un originario stemma rappresentante un vaso con all’interno dei rovi[
Sannicandro di Bari L’antico villaggio di “Castrum Mezardi” fu distrutto dall’imperatore Bizantino Costante II. Dalle sue ceneri, fu fondata una Chiesa dedicata a San Nicandro, vescovo e martire di Myra.
Santeramo in Colle Il suo nome si deve a Sant’Erasmo, vescovo d’Antiochia, che vi si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni di Diocleziano; fu dominio feudale, e conserva un artistico palazzo marchionale, la chiesa del Carmine e le catacombe di San Patrizio.
Terlizzi Forse dal latino turris, “torre”, per la presenza di una torre di avvistamento in epoca romana, da Turricium. Dalle pergamente antiche il paese è chiamato Tillizzo, Tellizzo, Terlicio, Terlitio. Infine ma non sarebbe da escludere che tale toponimo possa derivare da altri termini latini, quali dal latino terra o tellus. Terlicium, rappresenta inoltre una contrazione di terra ilicium o locus inter ilicia, che significa “terra di lecci” oppure “luogo tra i lecci”.
Triggiano Deriverebbe dal nome latino di persona Trebius con l’aggiunta del suffisso –anus che indica possesso. La tradizione popolare vuole che il luogo derivi da le tre vie che dal castello conducevano al paese. Tuttavia, è importante ricordare che in latino il termine “trigarium” indica un luogo di allenamento per gare.
Turi Forse deriva dai termini thur o thour che indicano una “collina”. Altre ipotesi includono termini dal greco antico turos o turio: “violento” (si ingnora il significato nello specifico). E’ curioso notare come dal latino Turium vuol dire “luogo fortificato” mentre Thurii fu una città antica della Magna Grecia situata nell’odierna Calabria
Valenzano Nei documenti più antichi in cui viene citato, Valenzano viene chiamato Balentianum, Balenczanum, Balzano, che includerebbe una derivazione del nome dalla radice indeoeuropea “balt”, che significa palude, acquitrinio. Un’altra ipotesi fa riferimento al termine latino Valentianum, che vuol dire «proprietà di Valens», nome proprio latino diffuso nel Basso Impero. Un’altra ipotesi fa riferimento al fondatore della città, Valentiniano o Valenziano.

È importante notare che alcuni comuni hanno origini multiple, e che il significato del loro nome può variare a seconda della fonte. Ad esempio, il nome di Bari è stato attribuito sia alla presenza di un porto fluviale, sia alla presenza di un’alta muraglia in epoca romana.

#bari #provinciadibari #significato #nomi #valenzano #cellamare #turi #provinciadibari #magniagrecia #greco #antico #latino #mola

Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/baripuglia. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. PugliaReporter.com è anche su twitter.com/PugliaReporter e su linkedin.com/company/pugliareporter.