In Puglia +10% incidenti in agricoltura, l’ultimo mortale nel foggiano

Vivo cordoglio di Coldiretti per la morte dell’agricoltore a Cerignola, in provincia di Foggia, che ha perso la vita schiacciato dal trattore per cause da accertare si è ribaltato, ennesimo caso in un annus orribilis, in cui sono aumentate infortunio sul lavoro in agricoltura del 10% in 8 mesi nel 2023, con il 16% in più di casi mortali, una inversione di tendenza rispetto a quanto registrato negli ultimi anni in Puglia.

Gli infortuni sul lavoro in agricoltura in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Inail – sono balzati a 1.466 da gennaio ad agosto 2023 rispetto ai 1.338 dello stesso periodo dell’anno precedente, per cui è necessario incentivare e finanziare ogni misure utile ad aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro in agricoltura, anche con dispositivi all’avanguardia.

Intanto, arrivano i fondi per i familiari delle vittime, con il via libera del Ministero dell’Economia alla destinazione di ben 5 milioni di euro per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, grazie ad un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a tutela degli eventi avvenuti tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023. Si tratta di uno stanziamento aggiuntivo che integra le risorse già a disposizione dell’apposito Fondo istituito nel 2007 – spiega Coldiretti Puglia per sostenere i familiari dei lavoratori vittime di infortuni mortali sul lavoro, assicurati o meno all’Inail. Gli importi aggiuntivi saranno liquidati con un’indennità “integrativa” dell’una tantum, a favore dei familiari delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.

Il beneficio, erogato una tantum spetta ai superstiti di infortuni mortali, ovvero sia il coniuge (o unito civilmente) e figli. Limitatamente ai figli, il beneficio spetta sempre ai figli maggiorenni inabili al lavoro, mentre ci sono delle restrizioni in ragione all’età, vediamo quali sono. L’indennità spetta in ogni caso fino al diciottesimo anno di età, fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore o professionale a carico o fino a 26 anni, se studenti universitari, a carico e senza un lavoro retribuito.

Il fondo specifico per il finanziamento di questa importante misura è stato istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine – conclude Coldiretti Puglia – di garantire un adeguato supporto ai familiari dei lavoratori – assicurati e non- vittime di gravi infortuni sul lavoro. La richiesta va inoltrata all’Inail, ente che si occuperà anche dell’erogazione dell’importo. La misura della prestazione, invece, è fissata annualmente con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare superstite e delle risorse disponibili del Fondo. Gli interessati possono inoltrare all’Inail la richiesta utilizzando il modello predisposto e avvalendosi, eventualmente, dell’assistenza gratuita del patronato Epaca.

Al contempo grazie al prezioso lavoro di ammodernamento delle imprese agricole fatto in questi anni bisogna rendere il lavoro in agricoltura tecnologicamente sempre più avanzato e anche più sicuro. Per questo è necessario che le istituzioni a tutti i livelli implementino le opportunità occupazionali nel settore agricolo – conclude Coldiretti Puglia – attraverso interventi di stabilizzazione del lavoro, garantendo flessibilità e competitività all’impresa, continuità di reddito e sicurezza al lavoratore.

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