Bari: professoressa muore di tumore e lascia eredità agli studenti meno abbienti. Inaugurata la Fondazione “Silvana Ghiazza”

Silvana Ghiazza, docente dell’Università di Bari, prima di morire nell’agosto del 2022 a causa di un tumore ha voluto istituire una fondazione per sostenere e premiare gli studenti più volenterosi. L’iniziativa della Fondazione, che porta il suo nome, è stata ufficialmente presentata martedì 12 dicembre al Museo Civico di Bari vecchia. La Fondazione, che non ha scopi di lucro, sosterrà annualmente due borse di studio:

Una per medici specializzandi in oncologia, e l’altra per gli studenti meritevoli in letteratura. Silvana Ghiazza nata nel 1948 ha iniziato la sua carriera da insegnante a 23 anni, insegnando a Gioia del Colle. Dopo aver scelto la carriera universitaria, ha lavorato per più di 20 anni nel dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari. Ha pubblicato scritti su autori come Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni e Umberto Saba. Quando due anni fa ha scoperto di avere un tumore al pancreas e di non avere speranza di guarigione ha deciso, insieme al marito, di creare una fondazione a favore degli studenti meno abbienti e meritevoli e di destinare alla fondazione tutto il loro patrimonio.

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