La devozione dei pugliesi per Santa Lucia è una tradizione antica e radicata, che si manifesta in particolare nel giorno della sua festa, il 13 dicembre. In Puglia, Santa Lucia è venerata come protettrice degli occhi, dei poveri e delle fanciulle in età da marito. Le origini di questa devozione sono legate alla storia della santa, che secondo la tradizione fu martirizzata a Siracusa nel IV secolo d.C., Lucia era una giovane donna di nobili origini, che si convertì al cristianesimo e cominciò a dare il suo aiuto ai poveri e ai bisognosi. Il suo operato suscitò l’odio del prefetto della città, che la fece condannare a morte. Lucia fu prima torturata e poi decapitata:
In Puglia, la devozione per Santa Lucia si diffuse a partire dal Medioevo. In particolare, la santa fu particolarmente venerata a Ruvo di Puglia, dove le fu dedicata una chiesa già nel IX secolo d.C. Da Ruvo, la devozione per Santa Lucia si diffuse in tutto il territorio pugliese, dando origine a numerose tradizioni e festività. Tra le tradizioni pugliesi in onore di Santa Lucia, le più diffuse sono le seguenti:
- La processione: in molti comuni pugliesi, il 13 dicembre si svolge una processione in onore di Santa Lucia. La statua della santa viene portata per le vie della città, accompagnata da fedeli e da una banda musicale.
- Il falò: in molte località pugliesi, la sera del 12 dicembre viene acceso un falò in onore di Santa Lucia. Il falò simboleggia il martirio della santa, ma anche la luce che lei rappresenta per i fedeli.
- I ceci fritti: i ceci fritti sono un tipico piatto pugliese preparato in occasione della festa di Santa Lucia. I ceci vengono fritti nel tufo, un materiale vulcanico che conferisce loro un sapore unico.
La devozione dei pugliesi per Santa Lucia è una manifestazione di profonda fede e devozione. La santa è considerata una figura protettrice e consolatrice, che rappresenta la luce e la speranza per i fedeli.
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