Taranto: cerimonia di intitolazione della Sala Conferenze alla memoria del brigadiere Domenico Pellegrino, Medaglia d’oro al Valor civile

Nella questura di Taranto, questa mattina, si è svolta, alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, la cerimonia di intitolazione della Sala Conferenze alla memoria del brigadiere del disciolto corpo delle Guardie di pubblica sicurezza, Domenico Pellegrino, Medaglia d’oro al Valor civile. All’evento erano inoltre presenti i 4 figli di Domenico Pellegrino, Pasquale, Carmine, Ettore e Marcello, il questore di Taranto, Massimo Gambino, il prefetto della città Paola Dessì, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ed il vescovo Ciro Miniero.

Il prefetto Pisani, prima di procedere allo scoprimento della targa di intitolazione, nel suo intervento ha ringraziato i familiari del caduto per aver donato alla Polizia di Stato l’uniforme del proprio caro ed ha sottolineato il duplice significato di cerimonie come quella odierna, che ravvivano lo spirito di servizio e, attraverso la memoria del sacrificio, sono di esempio per i giovani agenti e di stimolo a fare sempre di più. Il Capo della Polizia ha infine evidenziato il valore dell’esempio per le nuove generazioni di poliziotti specie in un momento storico di crisi dei valori.

Domenico Pellegrino, che all’epoca prestava servizio nella Squadra mobile di Taranto, morì il 9 febbraio del 1968 dopo essere stato ferito da un colpo d’arma da fuoco durante un’attività di polizia giudiziaria. Al termine della cerimonia, il Capo della Polizia ha visitato la Questura dove ha incontrato i dirigenti, i funzionari, una rappresentanza del personale in servizio e i membri delle organizzazioni sindacali locali.

Ricordiamo che è possibile seguire tutte le news cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/Tarantopugliareporter/. Ricordiamo inoltre che è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp della provincia di Taranto per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo email.