Nell’entroterra barese riscoperti i grani antichi “dimenticati”: farine più salutari all’insegna dell’identità territoriale a Rutigliano

Nell’entroterra barese è in corso un’impresa lodevole: riscoprire e coltivare i grani antichi “dimenticati”. Si tratta di cereali ricchi di nutrienti e sali minerali, che purtroppo sono caduti in disuso e sono scomparsi dal mercato. E’ il caso di Rutigliano ma anche di altre realtà limitrofe:

Come ricordava il Cnr negli anni scorsi, “le indagini svolte hanno permesso di ricostruire la storia e avviare un percorso di caratterizzazione multidisciplinare delle leguminose, cereali e foraggere autoctone reperite presso gli agricoltori che da nord a sud del territorio pugliese le hanno tenacemente custodite fino ai nostri giorni. I risultati raggiunti rappresentano il punto di partenza per quanti operano nel campo della ricerca per approfondire le ulteriormente le conoscenze sulle varietà locali pugliesi, e per indirizzare le istituzioni nella pianificazione di azioni mirate alla tutela di questo prezioso patrimonio. Alle comunità locali viene restituita la storia e le conoscenze scientifiche associate a quanto coltivano da tempo perché abbiano sempre più consapevolezza del valore di un patrimonio da tutelare e valorizzare quale preziosa risorsa all’interno di un modello di sviluppo sostenibile del proprio territorio”.

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