Puglia: per una malformazione non può nutrirsi, neonato salvato dai medici dell’ospedale di Lecce

Era giunto in ospedale in una situazione critica ma è stato salvato grazie alla professionalità dei medici dell’Unità di neonatologia e Nido dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce:

Stando a quanto si apprende, il piccolo è infatti affetto da una rara associazione di atresia dell’esofago e ano imperforato, malattia peggiorata all’arrivo in ospedale quando il giovanissimo non poteva più ingoiare saliva, emettere feci nè tantomeno nutrirsi. A seguito di un confronto con i nematologi, l’Utin, (l’équipe della chirurgia pediatrica) ha deciso di agire chirurgicamente attraverso due distinti interventi:

uno per il basso intestino ed secondo intervento finalizzato invece a ricostruire la continuità dell’esofago e ad interrompere la comunicazione anomala con i polmoni. Il tutto veniva realizzato attraverso la collaborazione dell’unità di anestesia e rianimazione.  Le condizioni del neonato sono poi migliorate, con il decorso postoperatorio gestito dall’équipe neonatologica dell’Utin, attraverso il costante  supporto dei chirurghi pediatri. Una bella pagina di buona sanità che conferma gli alti livelli qualitativi della professionalità degli operatori sanitari del nosocomio salentino e delle relative specializzazioni.

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