Affitti brevi, a Bari aumentano gli appartamenti trasformati in case vacanza

Il capoluogo pugliese diventa sempre più appetibile per i turisti, con un aumento vertiginoso degli affitti brevi. Nel 2023, il numero di annunci di affitti brevi è aumentato anche nel centro storico (BariVecchia):

Fattori trainanti: La crescita del fenomeno è dovuta a diversi fattori, tra cui:

  • L’aumento del turismo: Bari ha registrato un aumento storico di presenze turistiche nel 2023, confermandosi una destinazione di grande attrattiva.
  • La diffusione di piattaforme online: Airbnb, Booking.com e altre piattaforme hanno reso più facile e conveniente la gestione di affitti brevi.
  • La maggiore redditività: Gli affitti brevi possono generare un reddito superiore rispetto agli affitti tradizionali.

Opportunità e sfide:

  • Opportunità: La crescita degli affitti brevi può creare nuove opportunità per i proprietari di immobili e per l’economia locale.
  • Sfide: Il fenomeno può avere un impatto sul mercato immobiliare, con un aumento dei prezzi e una riduzione dell’offerta di appartamenti in affitto a lungo termine.

Le criticità da evitare:

  • Aumento dei prezzi degli immobili: La conversione di appartamenti in case vacanza potrebbe far lievitare i prezzi degli immobili, rendendoli meno accessibili ai residenti.
  • Mancanza di controlli: importante anche l’intensificazione dei controlli per evitare il rischio di abusi e sfruttamento del territorio.

Il futuro:

  • Regolamentazione: pare si stia lavorando ad una nuova regolamentazione per gli affitti brevi, al fine di tutelare i residenti e il mercato immobiliare.
  • Sviluppo sostenibile: La sfida è quella di sviluppare il turismo in modo sostenibile, garantendo un equilibrio tra le esigenze dei turisti e quelle dei residenti.

In definitiva, la crescita degli affitti brevi a Bari rappresenta un fenomeno con implicazioni positive e negative. La gestione oculata del fenomeno sarà fondamentale per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.

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