L’esito degli accertamenti effettuati dal direttore dell’Istituto di Medicina di Foggia hanno escluso l’annegamento quale causa del decesso di un bambino, morto alla tenera età di sei anni lo scorso mese di luglio:
Stando ad una prima ricostruzione, il piccolo si era accasciato sulla battigia della spiaggia all’altezza di uno stabilimento balneare di Margherita di Savoia perdendo i sensi mentre bagnava i piedi nelle acque marine. I soccorsi, purtroppo, si rivelarono vani. La tragedia si verificò nel corso di alcune attività di un campo estivo. A distanza di mesi dal drammatico episodio, l’esito degli esami approfonditi:
Il piccolo non sarebbe quindi deceduto per annegamento ma per un arresto cardiaco provocato da una miocardite. La miocardite, lo ricordiamo, è un’infiammazione del tessuto muscolare del cuore (miocardio) che provoca la morte del tessuto. Tale condizione può essere causata da molti disturbi, compresi infezioni, tossine e farmaci che influenzano il cuore, nonché patologie sistemiche come la sarcoidosi, ma spesso la causa è sconosciuta.
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