Puglia: sei chili di hashish nel portabagagli, arrestati due laziali nel tarantino

Importante sequestro della Polizia di Stato di Taranto che ha trovato nel portabagagli dell’auto quasi 6 chili di hashish. Il personale della Squadra Volante, percorrendo il centro cittadino nei consueti servizi di controllo del territorio, ha notato due uomini a bordo di una Fiat Punto che, alla vista dell’auto della Polizia, ha visibilmente aumentato l’andatura, dando la netta impressione di volersi sottrarre ad un’eventuale controllo. I poliziotti hanno deciso di approfondire questo inusuale atteggiamento riuscendo a bloccare il veicolo dopo qualche decina di metri.

Sin da subito, i due – entrambi di origine laziale – hanno mostrato segni di nervosismo, non riuscendo a fornire una convincete spiegazione circa la loro presenza nel capoluogo jonico. I successivi accertamenti con l’ausilio delle Banche dati in uso alle Forze di Polizia hanno permesso di accertate che i due, rispettivamente di 53 e 34 anni, erano gravati da numerosissimi precedenti penali anche in materia di droga. Pertanto, dopo quanto accertato, i poliziotti hanno deciso di procedere ad un accurato controllo personale e dell’autovettura su cui i due viaggiavano. Nel portabagagli della Fiat Punto, gli agenti hanno trovato una borsa con all’interno quattro pacchi sigillati dal cellophane contenenti complessivamente 192 panetti di hashish (confezionati con una carta che richiama note marche di cioccolate) e altri otto panetti della stessa sostanza aperti per un peso complessivo di 5,800 kg. oltre a circa 800,00 euro in banconote da 20 euro.

La sostanza stupefacente e le banconote considerate presunto provento della vendita di una parte della sostanza stupefacente appena recuperata sono stati sequestrati. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, i due sono stati arrestati perché ritenuti presunti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed accompagnati presso la Casa Circondariale del capoluogo jonico. Si ribadisce che per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.

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