Lecce, lui la perseguita prendendo a pugni il portone di casa. Bloccato in tempo grazie ad una telefonata

Il 25 aprile 2024, su disposizione della Sala Operativa, gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno effettuato un intervento nel capoluogo salentino a seguito della segnalazione di una donna che, poco prima, aveva chiamato il 113:

Stando alla ricostruzione della Polizia la donna aveva segnalato alle forze dell’ordine la presenza dell’ex compagno nei pressi della propria abitazione. Nello specifico, la vittima segnalava la presenza dell’uomo sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per poter entrare. Giunti sul posto, gli agenti individuavano il segnalato, lo allontanavano immediatamente dal luogo e lo identificavano:

L’uomo, un 41enne di origine marocchina già noto alle forze di polizia, in evidente stato di ebbrezza alcolica, riferiva di voler vedere a tutti i costi la figlia, avuta da una precedente relazione con la segnalante. A quel punto, i poliziotti lo accompagnavano in Questura per tutti gli accertamenti. Nel frattempo, la donna, che nel 2014 aveva già aveva formalizzato denuncia-querela nei confronti del 41enne, querela poi rimessa, denunciava il suo ex compagno per atti persecutori. Il 41enne, già denunciato d’ufficio nel 2019 per reati inerenti la violenza domestica, è stato arrestato e, su disposizione del P.M. di turno presso il Tribunale di Lecce, posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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