5g, in Puglia protestano anche i bambini. La manifestazione contro l’installazione delle antenne nei pressi delle abitazioni ad Andria

La frase “non possiamo farci niente” non è accettata da tutti quei cittadini di Andria che, in centinaia, sono scesi per le strade della città federiciana giovedì 23 maggio 2024. Una data che rimarrà nella storia della città quando la cittadinanza è scesa in piazza per reclamare “un diritto mortificato ed avvilito”. Quelle centinaia di persone che hanno percorso le strade della città, per poi giungere in Piazza Catuma dove si sono alternate, al megafono, le riflessioni e le preoccupazioni di rappresentanti del mondo scientifico e del mondo associazionistico, hanno gridato fortissime le loro urla di dolore per come, in questi giorni di installazione del ripetitore di telefonia in via Scipione l’Africano, vengono considerate.
Molteplici e chiari i messaggi al microfono di coloro che vi hanno partecipato nonché del responsabile della manifestazione regolarmente autorizzata, il Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!Savino Montaruli. In Piazza si registra anche la presenza dell’assessore all’Ambiente dell’amministrazione cittadina. Il video diffuso sul web:

Nel corso del lungo tragitto del corteo, e poi in Piazza Catuma, Montaruli ha sottolineato l’importanza dell’azione intrapresa dai sindaci di altre città i quali, di fronte alla forte preoccupazione e all’incertezza derivante dall’aumento dei limiti di emissioni deciso dal governo a decorrere dal 29 aprile 2024, hanno iavviato una moratoria delle installazioni, bloccandole ed in altri casi hanno accolto le preoccupazioni dei residenti e fermato i cantieri, come i residenti di via Scipione l’Africano si aspettano da tempo e dove invece si sta cercando di chiarire anche la questione legata all’iter burocratico. Critico ed insoddisfatto dell’azione amministrativa locale, Montaruli sprona le istituzioni a fare di più, chiedendo un’ordinanza comunale ad hoc (menzionando altre amministrazioni comunali che in Italia hanno così reagito davanti all’aumento del limite delle emissioni voluto dal Governo centrale) per impedire l’estensione del fenomeno e al contempo un incontro con il nuovo Prefetto della Bat. Il video integrale diffuso da Montaruli sui social:

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