Grave episodio che avrebbe potuto inquinare il contesto politico territoriale nell’ambito delle elezioni amministrative svoltesi lo scorso anno:
Stando a quanto si apprende, protagonista delle indagini attualmente in corso è un imprenditore del sub-appennino dauno, che, secondo gli investigatori, avrebbe chiesto di versare la somma di 20.000 euro quale contributo per la campagna elettorale per le elezioni comunali di Foggia nel 2023, prospettando benefici per l’impresa. Al rifiuto di versare la somma richiesta sarebbero seguite minacce esplicite, persino di morte, nei confronti dell’imprenditore e dei suoi familiari da parte dell’esponente politico, nel frattempo escluso dalla tornata elettorale poiché dichiarato incandidabile, e di altro uomo:
Alle prime ore della mattina del 6 giugno 2024, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione al provvedimento del giudice per le indagini preliminari che dispone misure cautelari personali a carico dei due indagati per tentata estorsione aggravata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, si fondano su un quadro indiziario ricostruito dai militari della Tenenza di Lucera al termine di una attività di polizia giudiziaria. Uno dei due destinatari del provvedimento era candidato alla carica di consigliere comunale alle elezioni comunali di Foggia del 2023.
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