Brindisi: dal carcere impartiva ordini all’esterno, fermato presunto affiliato Sacra Corona

Era detenuto ma impartiva direttive e ordini all’organizzazione all’esterno riguardo le attività illecite, il controllo del territorio, la gestione della cassa comune, il mantenimento dei complici e delle loro famiglie. E’ quanto hanno accertato i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi a carico di un affiliato all’organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita che, questa mattina all’alba a San Pietro Vernotico, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto del pubblico ministero, emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, nei confronti di quattro persone, indagate, a vario titolo, per i reati di ‘associazione di tipo mafioso’ con l’aggravante dell’essere una associazione armata, tentata estorsione, porto e detenzione di armi da fuoco, lesioni personali, danneggiamenti con esplosivi o a seguito di incendio.


 

Le indagini sono state avviate dal mese di ottobre del 2022 a seguito di gravi atti intimidatori ad alcuni esercizi commerciali, verificatisi a San Pietro Vernotico, documentando l’esistenza di una organizzazione criminale di tipo mafioso di cui il detenuto sarebbe il promotore.

Tra gli obiettivi anche il consolidamento del potere criminale nel territorio. Il presunto capo avrebbe intimidito l’ex moglie, accusata di aver instaurato una relazione sentimentale, anche sui social network.

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