Spaccio a Taranto per le vie del centro e nei giardinetti pubblici. Due arresti dei Falchi della Squadra Mobile

Da qualche tempo la Polizia di Stato di Taranto aveva messo sotto osservazione una “vecchia conoscenza”, un tarantino di 29 anni, sospettato di aver ripreso l’illecita attività di spaccio nel quartiere Paolo VI nei giardini di via Pastore. Dopo alcuni giorni di servizi di appostamento, i poliziotti ben posizionati all’interno di quei giardinetti hanno potuto osservare la presunta illecita attività del 29enne che per l’interno arco della giornata si sarebbe incontrato con possibili clienti.

I Falchi della Squadra Mobile hanno deciso di intervenire con un’operazione coordinata che non ha lasciato via di fuga al 29enne. Il giovane, nel corso del primo controllo, è stato trovato in possesso di un involucro di cellophane con all’interno sette dosi preconfezionate di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare nascosti nel bagno altri due involucri della stessa sostanza stupefacente sequestrata in precedenza per un peso complessivo di circa 60 grammi. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, l’uomo è stato arrestato e posto in regine degli arresti domiciliari. Per l’indagato vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

Sempre a Taranto a Polizia di Stato ha arrestato un 46enne tarantino, con numerosi precedenti penali e pregiudizi di polizia alle spalle, in quanto ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I Falchi della Squadra Mobile, durante i quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto del traffico degli stupefacenti, transitando in Via Crispi, hanno riconosciuto l’uomo, ben noto alla Forze dell’Ordine, in sella ad una bicicletta.

A seguito del controllo, gli investigatori hanno rinvenuto due involucri di cellophane contenenti cocaina per un peso complessivo di quasi 23 grammi. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Per l’indagato vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

Ricordiamo che è possibile seguire tutte le news cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/pugliareporter/. Ricordiamo inoltre che è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp della provincia di Taranto per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo email.