Lavoro in Puglia: le strategie dell’Arpal. Emiliano: “Arpal affiancherà le imprese che investono in Puglia per costruire il futuro della nostra regione”

Sostegno al mondo produttivo, inclusione delle fragilità lavorative, lotta al caporalato, internazionalizzazione dei servizi, analisi statistica e informativa del mercato del lavoro regionale. Questi i principali contenuti del piano strategico di attività per il lavoro in Puglia elaborato da Arpal, presentato giovedì 3 ottobre nella Sala 2 del Centro Congressi Fiera del Levante, durante l’evento dal titolo “LAVORO E/E’ BENESSERE – Il piano Arpal della Regione Puglia sulle politiche e i servizi per il lavoro”. All’evento hanno partecipato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia; Gianluca Budano, direttore Arpal Puglia; Beniamino Di Cagno, presidente CDA Arpal Puglia; Massimo Temussi, direttore generale delle Politiche attive del lavoro per il Ministero del Lavoro; Giuseppe Lella, dirigente della Sezione Politiche e Mercato del Lavoro, Regione Puglia; Gianfranco Viesti, economista Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Pamela Giotta, consigliera segretario del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali Puglia; Tiziano Barone, direttore Veneto Lavoro; Luca Mereu, direttore Generale ASPAL Sardegna. L’incontro è stato moderato da Piero Ricci, presidente Ordine dei Giornalisti della Puglia.

“Strutturare l’Agenzia, fare le assunzioni e renderla operativa nel giro di pochi anni è stato davvero uno sforzo gigantesco. Oggi Arpal è pienamente operativa e un ringraziamento speciale va al direttore Budano, al suo approccio multidisciplinare, alla tendenza all’innovazione e all’attenzione verso il mondo del sociale e quello delle imprese – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano -. La nostra è una delle Regioni con il più alto tasso di crescita e occupazione. Tutto ciò è il frutto di un lavoro meticoloso e quotidiano per costruire un sistema di attrazione per le imprese che hanno scelto la Puglia come loro sede di lavoro. Queste realtà internazionali stanno programmando un gran numero di assunzioni, ma non sempre riescono a trovare profili adeguati alle loro richieste. Sono certo che il ruolo di Arpal, in collaborazione con le altre strutture regionali, sarà fondamentale nel costruire il futuro della Puglia, ascoltando le esigenze delle aziende e dando loro le competenze specifiche e le qualifiche richieste. Sul caporalato bisogna dire che una volta costruito un sistema efficiente di collocamento in agricoltura questa piaga potrà essere ridotta e, qualora ci fossero infiltrazioni della criminalità che favorisce il caporalato, bisognerà denunciare subito alle forze dell’ordine.”

“La Puglia è una regione che si distingue per incremento di occupati ma vogliamo una regione che sia sempre più attrattiva per il lavoro, in cui il benessere del lavoratore superi i fondamenti del diritto – ha detto l’assessore Sebastiano Leo -. Possiamo essere orgogliosi dei cambiamenti avvenuti in questi anni con centri per l’impiego che contano su professionisti dotati di particolari competenze, in grado di gestire la presa in carico del cittadino, di offrire un bilancio delle competenze e un servizio di orientamento calibrato sulle necessità della singola persona. Per questo ringrazio tutti quei lavoratori e lavoratrici che con passione e competenza si adoperano ogni giorno perché ogni cittadino pugliese senza lavoro riesca a trovare la strada giusta.”

“Continuiamo a lavorare in un processo di dialogo con gli enti locali – ha concluso l’assessore -, a interagire, accogliere le istanze dei cittadini, dei datoriali, delle parti, per poter raggiungere al meglio gli obiettivi e dare risposte concrete alle persone. Il nostro mondo veloce, condizionato dall’intelligenza artificiale e da nuove tecnologie, ci impone però risposte sempre più veloci ed è per questo che è necessario adeguarci e aggiornarci costantemente. Con la giusta mappatura del territorio e delle specifiche esigenze che ognuno di essi ha, possiamo canalizzare il lavoro di squadra da compiere.”

“Arpal, l’Agenzia regionale delle politiche attive del lavoro, si occupa di un bene speciale: quello del lavoro. E lo fa prioritariamente per quelle persone che non riescono ad autodeterminarsi, come i diversamente abili e i NEET, tutti soggetti che in virtù delle loro fragilità non riescono a trovare un lavoro – ha evidenziato il direttore Gianluca Budano -. Questa attività viene fatta incrociando le richieste delle imprese del territorio, supportando maggiormente l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso l’analisi dei fabbisogni formativi e professionali e un servizio di consulenza specialistica. Per fare ciò abbiamo chiesto ai nostri operatori e alle nostre operatrici un cambio di paradigma, chiedendo loro di andare direttamente nelle aziende e di cercare lavoro per chi il lavoro lo cerca”.

“L’incontro organizzato da Arpal ci ha dato la possibilità di confrontarci con altre Agenzia nazionali per fare il punto della situazione sulle politiche attive del lavoro – è il commento di Michele Temussi, direttore generale delle Politiche attive del lavoro per il Ministero del Lavoro -. In Puglia si prevedono oltre 79.000 opportunità lavorative nei prossimi tre mesi, resta alta la percentuale di difficoltà delle aziende nel reperire le professionalità richieste. Ne abbiamo discusso a lungo durante l’incontro, approfondendo come le Agenzia regionali per le politiche attive del lavoro possano sopperire a questi problemi, diminuendo il gap tra richieste delle imprese e le offerte formative e lavorative che il nostro Paese è in grado di offrire.” I risultati che sino ad oggi sono stati conseguiti da Arpal Puglia, sono la base da cui partire per migliorare i nostri servizi, anche grazie alla condivisione di esperienze con le Agenzie delle altre regioni – ha dichiarato Beniamino Di Cagno, presidente del CDA Arpal Puglia -. Nonostante l’Agenzia abbia centrato tutti i suoi obiettivi, sono ancora tante le persone che cercano lavoro e le aziende che non riescono a trovare candidati adeguati.”

Per Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro: “Le Regioni hanno investito in infrastrutture, nelle persone, in servizi e conoscono bene quali sono i problemi dei singoli mercati del lavoro. Sull’aiuto alle persone disoccupate e sui servizi alle imprese, l’incontro ha dato risposte interessanti in termini di prospettive e di esempi concreti.” “Sono stati tanti gli spunti interessanti evidenziati durante l’incontro e molto proficuo il confronto con il Ministero – ha sottolineato il direttore generale ASPAL Sardegna Luca Mereu -. Sono convinto che da questa iniziativa possa nascere una collaborazione proficua sui temi di comune interesse per le Agenzie regionali per le politiche e i servizi per il lavoro.”

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