Giunti sul luogo dell’intervento, i Carabinieri si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante:
un uomo stava brutalmente aggredendo la moglie, colpendola ripetutamente al volto e all’addome con calci e pugni, fino a farla cadere a terra, priva di sensi. Solo pochi minuti prima, aveva scaraventato a terra la suocera, provocandole una grave frattura. Prontamente, i militari sono intervenuti bloccando l’uomo, un quarantaseienne pregiudicato di Grottaglie, e ponendo fine alla sua furia cieca. L’aggressore è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Alla base di questa violenta esplosione, sembra esserci la recente fine della relazione tra i due coniugi. A lanciare l’allarme al numero unico di emergenza 112 era stata proprio la donna, la cui voce tremante e piena di paura aveva immediatamente allertato gli operatori. Al telefono, si sentivano le urla disperate della vittima, che implorava aiuto. Sul posto, oltre alla donna di quaranta anni, era presente anche la madre settantacinquenne, che aveva tentato invano di difendere la figlia. Purtroppo, nel tentativo di proteggerla, era stata spinta con violenza dall’uomo e aveva riportato una brutta caduta, fratturandosi l’anca. Le due donne sono state prontamente soccorse e trasportate in ospedale:
La figlia a Taranto, per le cure necessarie, e la madre a Manduria, dove le è stata confermata la frattura. Ancora una volta, la tempestività dell’intervento delle forze dell’ordine si è rivelata fondamentale per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Questo episodio drammatico ci ricorda l’importanza di denunciare qualsiasi forma di violenza domestica e di non sottovalutare mai un segnale di pericolo.
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