«In questi giorni si è verificato l’ennesimo caso di inerzia amministrativa da parte del Comune di Bisceglie a danno dell’ambiente e della vivibilità della città. Infatti nonostante la prontezza dei biscegliesi nel segnalare la presenza di una carcassa di tartaruga Caretta caretta morta e spiaggiata, il puntuale intervento di Capitaneria di Porto e Centro Recupero tartarughe marine Wwf Molfetta per constatare ufficialmente la presenza dell’animale e segnalarlo al Comune che in ultimo doveva provvedere a incaricare una ditta specializzata per la rimozione e lo smaltimento dell’animale, quest’ultimo passaggio ha subito talmente tanto insensato ritardo, che il corpo senza vita della tartaruga, a seguito della mareggiata di oggi 5 dicembre, è stato nuovamente trasportato in mare sballottato dalle onde sotto gli occhi dei residenti della zona litoranea della Seconda Spiaggia» – ricordano dal centro recupero che, attraverso un post diffuso sui social, prosegue:
«Purtroppo non si tratta di un episodio isolato: la stessa indolenza ha determinato la permanenza negli scorsi mesi, in piena stagione balneare, di un esemplare di pesce luna che per giorni è stato lasciato a decomporsi sulla spiaggia tra i bagnanti. Ai casi di animali marini si aggiungono quelli di cani, gatti, topi e altri mammiferi investiti per le strade comunali e lasciati per mesi fino alla totale decomposizione dei cadaveri senza alcun intervento di rimozione. Questa pigrizia nel procedere a recuperare le carcasse animali sul proprio territorio comunale è intollerabile, oltreché inammissibile da parte di un Comune che, tralaltro si fregia da tre anni consecutivi del titolo ambientale di Bandiera Blu.
Inoltre, nel caso degli animali marini, ogni ora di ritardo dal primo rinvenimento alla rimozione si traduce in decine e decine di telefonate da parte dei cittadini preoccupati che chiedono di intervenire al Centro Recupero e/o alla Capitaneria si trovano a dover rispondere a causa dell’indolenza del Comune. Come Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta speriamo che il Comune di Bisceglie si adegui alle tempistiche di urgenza nel provvedere alla rimozione delle carcasse che tralaltro, seppur in rari casi, possono essere vettori di agenti infettivi, senza lasciare che si consumino spettacoli macabri come quello della povera tartaruga di oggi, documentato da foto e video postati dai cittadini inermi…» – concludono dal Centro recupero tartarughe marine del Wwf di Molfetta. Si allegano di seguito i link ai numerosi post diffusi sui social:
- Una foto diffusa su un gruppo Facebook biscegliese che documenta la presenza della carcassa spiaggiata nei giorni scorsi;
- Il filmato diffuso da una cittadina biscegliese che documenta la presenza della carcassa della tartaruga precedentemente segnalata, finita tra le onde del mare durante le ore di maltempo, a distanza di giorni dalla segnalazione;
- Il post diffuso nelle ultime ore dal centro recupero tartarughe marine del Wwf di Molfetta;
- Un’altra foto-segnalazione diffusa sui social.
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