Le insidiose correnti marine avrebbero trascinato un corpo senza vita lungo l’intero litorale adriatico, in un drammatico spostamento di oltre 400 chilometri. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione e parzialmente occultato dalla vegetazione costiera, è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 29 dicembre in località Diana Marina, nel territorio del comune di Ostuni (in provincia di Brindisi):
Potrebbero essere i resti di una donna scomparsa lo scorso 13 dicembre:
La scoperta, avvenuta in un’area solitamente poco frequentata, è stata del tutto casuale: una persona, durante una passeggiata il suo cane, allarmata dal comportamento insolito dell’animale, si è imbattuta nei resti umani. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, i sanitari del 118 e il personale della Capitaneria di Porto, che hanno provveduto a delimitare l’area e a avviare le prime indagini. Le prime analisi avvalorerebbero l’ipotesi del corpo di un essere umano di sesso femminile: potrebbe quindi trattarsi della donna scomparsa dopo essere precipitata in mare lo scorso 13 dicembre. Dopo settimane di intense ricerche, senza alcun esito positivo, la speranza di ritrovarla viva si era ormai affievolita. Tuttavia, le indagini non si sono mai interrotte e, grazie anche alla collaborazione di esperti idrodinamici, si è riusciti a tracciare una possibile rotta percorsa dal corpo in balia delle correnti marine.
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