Neve, escursionista del barese intrappolato a 1800 metri sul Pollino, salvato

Un’operazione di soccorso particolarmente complessa si è conclusa con successo nelle prime ore del mattino del 12 gennaio sul massiccio del Pollino, al confine tra la Basilicata e la Calabria. Un escursionista barese di 27 anni, sorpreso da una violenta nevicata, è precipitato lungo un ripido pendio, rimanendo ferito e bloccato a circa 1800 metri di quota:

Un’operazione di salvataggio particolarmente impegnativa:

L’allarme è scattato nella notte, quando le condizioni meteorologiche avverse hanno reso impraticabili molti tratti dei sentieri montani. Tre squadre del Soccorso Alpino, provenienti da Basilicata e Calabria, sono state immediatamente mobilitate per raggiungere l’uomo in difficoltà. Nonostante le intense nevicate, che hanno reso il terreno scivoloso e pericoloso, i soccorritori si sono addentrati nella notte, affrontando una marcia estenuante per raggiungere l’escursionista. Intorno alle 3 del mattino, dopo ore di ricerche, i soccorritori sono finalmente riusciti a localizzare il giovane, infreddolito e dolorante, ma cosciente. Hanno prestato le prime cure mediche, riscaldandolo e stabilizzando le sue condizioni, prima di procedere al delicato trasporto a valle. Con l’ausilio di una barella, l’escursionista è stato trasportato lungo il ripido pendio, superando tratti particolarmente impervi. L’operazione si è conclusa intorno alle 5.30 del mattino, quando l’uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario e trasportato in ospedale. Le sue condizioni, per fortuna, non sembrano gravi, ma l’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di affrontare l’escursionismo in montagna con la massima prudenza e di seguire sempre le indicazioni degli esperti. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un filmato diffuso sul web: