Nella serata di mercoledì 29 gennaio, la stazione ferroviaria di Potenza è stata teatro di momenti di forte apprensione a causa della presenza di una donna che aveva espresso ai familiari l’intenzione di togliersi la vita, gettandosi sotto un treno in arrivo. A dare l’allarme è stato il marito, il quale, presentandosi presso la caserma della compagnia di Acerenza, aveva riferito ai militari della telefonata appena ricevuta dalla moglie, attraverso la quale manifestava le sue intenzioni suicide, indicando la stazione di Potenza come luogo in cui si trovava.
Immediatamente sono scattate le ricerche. I Carabinieri della compagnia di Potenza, allertati dal comando, hanno inviato sul posto una pattuglia del nucleo radiomobile. Contestualmente, sono stati presi contatti con le Ferrovie dello Stato, che hanno prontamente interrotto la circolazione ferroviaria, bloccando i treni in arrivo in entrambe le direzioni per scongiurare qualsiasi pericolo. La donna, in stato confusionale, è stata individuata sulla banchina del binario principale. I carabinieri l’hanno avvicinata con cautela. Inizialmente diffidente, la donna ha confermato le proprie intenzioni suicide. I militari sono riusciti a instaurare un dialogo, parlando con lei e cercando di tranquillizzarla. Data la situazione di potenziale pericolo, è stato richiesto l’intervento del 118. I sanitari, giunti sul posto, hanno preso in carico la donna, che è stata accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso. Grazie al tempestivo intervento del marito, all’efficace coordinamento tra carabinieri e Ferrovie dello Stato e alla sensibilità dei militari nel gestire la situazione, è stato possibile evitare il peggio.
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