Nella notte tra il 12 ed il 13 marzo – l’abitato di Corsano, un comune nel Capo di Leuca, in provincia di Lecce – è stato teatro di un attacco mirato e coordinato che ha scosso la comunità locale:
Molteplici gli incendi in poche ore nel leccese:
Un’operazione criminale di grande portata ha preso di mira un’azienda de territorio, una delle più note imprese di costruzioni della zona, con l’intento di infliggere danni significativi all’imprenditore e alla sua attività. L’azione, che ha visto coinvolti più soggetti, è stata caratterizzata da un’esecuzione precisa e ben pianificata. I criminali hanno appiccato il fuoco a mezzi di lavoro e autovetture, lasciando un messaggio inquietante: un ordigno artigianale trovato davanti all’ingresso dell’abitazione del titolare. Fortunatamente, l’ordigno non è esploso, evitando una potenziale tragedia che avrebbe potuto coinvolgere anche i vigili del fuoco intervenuti. Nelle stesse ore, si segnala anche l’incendio di un’autovettura nel vicino comune di Racale e fiamme che hanno intaccato tre escavatori della stessa impresa nella strada provinciale 81. Questo secondo episodio ha ulteriormente evidenziato la gravità della situazione e la determinazione dei criminali. Questo senza contare l’esplosione di una bomba carta avvenuta ai danni di un’altra attività situata nel comune di Carmiano, sempre in Salento. Su tutti gli episodi proseguono le indagini delle Forze dell’Ordine.
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