Nella tarda serata del 30 aprile 2025, nel corso di un mirato servizio straordinario di controllo del territorio della Polizia di Stato, finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, un uomo è stato arrestato in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto di oggetti atti ad offendere e detenzione illegale di esplosivi. In particolare, gli equipaggi del Commissariato di P.S. di Corato, hanno proceduto d’iniziativa al controllo di un’autovettura che risultava sprovvista di copertura assicurativa; al momento del controllo il conducente si è mostrato nervoso ed insofferente, motivo per il quale gli operatori hanno deciso di procedere ad una perquisizione personale e veicolare, poi estesa al domicilio:
al termine della perquisizione, è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro una significativa quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana ed hashish, già suddivisa in numerose dosi pronte allo spaccio, del peso complessivo di g. 380 (sostanza occultata nel bagagliaio e sotto la cuffia della leva del cambio), materiale per il confezionamento (centinaia di bustine in cellophane con chiusura digitopressione), bilancini di precisione, una mazza da baseball e quattro manufatti esplosivi di forma cilindrica di manifattura artigianale illegale, con effetti deflagranti, a rischio potenziale elevato (come rilevato da personale del Nucleo Artificieri della Questura di Bari intervenuti sul posto per le attività di propria competenza).
L’attività ha permesso non solo di sottrarre al “mercato” un notevole quantitativo di sostanza stupefacente, ma anche di salvaguardare la pubblica incolumità dai rischi connessi all’esplosione dei manufatti esplosivi artigianali. Disposto il sequestro probatorio di quanto rinvenuto, successivamente convalidato dalla Procura di Trani, che coordina le indagini. Al termine della perquisizione, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio nonché di detenzione illegale di materiale esplosivo. La Procura di Trani ha disposto che fosse associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. All’esito dell’udienza di convalida, il GIP ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini non sono definitivi e che l’indagato non può essere considerato colpevole fino a quando la responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.
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