Puglia: sfruttamento e appalti al massimo ribasso, la Flai Cgil davanti alle Prefetture di ogni provincia lunedì 26 maggio

In un clima di crescente attenzione verso i diritti del lavoro e la giustizia sociale, lunedì, 26 maggio, alle 10.30, la Flai Cgil darà vita a una mobilitazione corale davanti alle Prefetture di ogni provincia della Puglia, inserita nell’ambito di una campagna nazionale che si svolgerà contemporaneamente in tutta Italia. Un presidio simbolico e concreto al tempo stesso, volto a richiamare l’urgenza di attivare tutte le misure previste dalla normativa vigente per prevenire e contrastare il caporalato e lo sfruttamento nel settore agroalimentare.

L’iniziativa, dal titolo “Dai campi al voto. Per un lavoro tutelato, sicuro e giusto”, rappresenta non solo un momento di denuncia, ma anche di proposta, orientato a promuovere una partecipazione consapevole ai referendum dell’8 e 9 giugno, con un invito chiaro: votare cinque SÌ per riaffermare lo stop ai licenziamenti illegittimi e al lavoro precario, più tutele nelle piccole imprese, più sicurezza sul lavoro e il riconoscimento di figlie e figli d’Italia. Il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Antonio Ligorio, sottolinea come “lo sfruttamento si sia ormai incancrenito in un modello lavorativo sempre più fragile e privo di tutele”, che si estende ben oltre i campi agricoli, toccando anche le filiere degli appalti e diversi comparti industriali. “Per questo – prosegue Ligorioil presidio sarà anche occasione per spiegare il nesso profondo tra la lotta al lavoro nero e i quesiti referendari: dal contrasto ai licenziamenti illegittimi alla lotta alla precarietà, dalla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro al riconoscimento pieno dei diritti di cittadinanza. Sono questi i temi che ci chiamano a dire cinque volte SÌ”.

Nel corso della mobilitazione, la Flai Cgil avanzerà una richiesta precisa alle istituzioni: garantire la piena attuazione della Legge 199 del 2016, attraverso l’effettivo funzionamento in tutte le province pugliesi, fondamentali per promuovere interventi coordinati su alloggi, trasporti, intermediazione legale della manodopera e prevenzione del lavoro nero. Un ritardo che la Flai Cgil intende colmare attraverso la forza del confronto, della mobilitazione e della proposta concreta. “La legalità non è un principio teorico, ma un obiettivo che richiede impegno quotidiano e strumenti operativi efficaci” conclude Ligorio. “L’attuazione piena della Legge 199 e il funzionamento delle Sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità rappresentano leve fondamentali per garantire diritti, trasparenza e giustizia. Dove questi strumenti non sono presenti, si aprono varchi all’illegalità e allo sfruttamento. Per questo, la nostra mobilitazione è un gesto concreto di responsabilità collettiva, a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’intero tessuto sociale”.

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