Brindisi: fumi tossici di un incendio colpiscono neonato, anziani e altri condomini. Scattata l’evacuazione di una palazzina del Sant’Elia

Nella notte tra domenica e lunedì, i residenti di un condominio di via Dalbono, nel quartiere Sant’Elia di Brindisi, hanno vissuto un vero e proprio incubo. Un incendio, per cause in corso di accertamento, è divampato nel cortile antistante, adibito a parcheggio, distruggendo tre veicoli e causando ingenti danni. Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo che ha raggiunto le abitazioni, costringendo all’evacuazione del palazzo:

Sul posto le Forze dell’Ordine, il personale del 118 e i Vigili del Fuoco:

L’allerta è scattata intorno alle 3 del mattino, quando una pattuglia della polizia, durante un giro di controllo, ha notato un anomalo bagliore proveniente dalla zona. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato tre auto in fiamme, immediatamente segnalando l’accaduto ai vigili del fuoco e richiedendo supporto per ulteriori pattuglie. Le fiamme, alte e minacciose, lambivano la porta d’ingresso del condominio e le finestre dei piani superiori. In un’azione tempestiva, i poliziotti hanno forzato l’ingresso del palazzo, invitando i residenti a evacuare l’edificio. Tra le persone soccorse, un’inquilina del primo piano in stato confusionale e un’anziana bloccata al quarto piano, entrambe portate in salvo. In totale, 19 persone, tra cui anziani e un neonato, sono state evacuate. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla presenza di un’auto alimentata a GPL parcheggiata nelle vicinanze del rogo. La rapidità dell’intervento è stata cruciale, considerando che si trattava di una notte profonda e molti residenti stavano dormendo. Il fumo, spesso letale se inalato durante il sonno, ha reso l’operazione di salvataggio ancora più urgente. Fortunatamente, i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme in pochi minuti, ma il bilancio è pesante:

Tra le auto distrutte, una Porsche e una Mini Country, entrambe intestate a un residente del palazzo, da cui potrebbe essere partito l’incendio. Le indagini sono in corso per determinare se si sia trattato di un atto doloso, con i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza della zona sotto esame. I residenti hanno trascorso una notte di paura e preoccupazione, con due persone trasportate in ospedale per malori legati all’inalazione di fumi tossici. Anche tre poliziotti sono stati soccorsi e portati al pronto soccorso, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Sul posto sono intervenuti anche tecnici della rete elettrica e del gas per riparare i guasti, poiché la palazzina è rimasta senza elettricità fino alla mattinata e il vicino impianto semaforico è andato in tilt. La facciata del palazzo è annerita e molte abitazioni sono diventate impraticabili, lasciando i residenti in uno stato di ansia e incertezza. La comunità di via Dalbono si trova ora a fare i conti con le conseguenze di una notte che, per molti, rimarrà impressa nella memoria.