Puglia: studentessa dopo una lezione sulla violenza sulle donne rivela di aver subito abusi a 12 anni. Arrestato un imprenditore di Castellana Grotte (Bari)

Recentemente, un episodio drammatico ha messo in luce la gravità della violenza e degli abusi sui minori. Durante una lezione in classe dedicata al tema della violenza, alcune insegnanti hanno notato un comportamento anomalo in una delle loro alunne. Preoccupate per il suo stato emotivo, hanno deciso di contattare una psicologa. È stata proprio in questo contesto che l’adolescente ha trovato il coraggio di confidare un segreto terribile:


 

La drammatica rivelazione:

Era stata abusata da un amico di famiglia. La giovane, ancora oggi minorenne, ha raccontato alla Polizia di aver subito abusi all’età di soli 12 anni. La giovane ha confermato di aver provato confusione nell’innocenza di una bambina che non riusciva a comprendere la gravità della situazione. La rivelazione è avvenuta durante una discussione in classe su “bambini violentati”, momento in cui ha iniziato a realizzare quanto accaduto e ha compreso che non era giusto. La Squadra mobile di Bari, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, ha arrestato un imprenditore 55enne di Castellana Grotte. L’uomo è attualmente accusato di violenza sessuale aggravata e continuata, nonché di produzione di materiale pedopornografico. Secondo le ricostruzioni della Procura della Repubblica, avrebbe abusato di due ragazzine, costringendole a filmare gli atti sessuali.

Fontamentale la collaborazione tra le autorità:

Stando a quanto si apprende, la madre di una delle vittime, in lacrime, ha raccontato agli inquirenti come l’imprenditore si fosse presentato come una figura paterna, facendo regali alle ragazze: scarpe, felpe, telefoni e persino biglietti per concerti. Questo caso mette in evidenza non solo la necessità di una maggiore sensibilizzazione riguardo alla violenza sulle donne e agli abusi sui minori, ma anche l’importanza di creare un ambiente sicuro in cui le vittime possano sentirsi protette e supportate. È fondamentale che le istituzioni, le scuole e le famiglie collaborino per prevenire tali atrocità e garantire che ogni bambino possa crescere in un contesto di rispetto e sicurezza. Qui il comunicato ufficiale della Polizia di Stato.

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