Bari: barbe finte, armati di pistola e un secchio colmo di chiodi a 6 punte. Quattro arresti nel quartiere “San Girolamo”.

Nella mattina di ieri 10 giugno, personale della Polizia di Stato di Bari ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di quattro uomini di 34, 38, 37 e 60 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, di ricettazione, porto abusivo d’arma e detenzione abusiva di apparecchiature atte ad impedire o interrompere le conversazioni. Accertamenti, compiuti nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. I fatti, in relazione ai quali è stata effettuata la citata operazione di polizia giudiziaria, si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione, in Bari e provincia, finalizzata a contrastare il fenomeno dei reati predatori. Il gruppo criminale, monitorato da personale della sezione Contrasto a Crimine Diffuso della Squadra Mobile della Questura di Bari, è stato intercettato all’interno di un parcheggio condominiale nel quartiere “San Girolamo”.


 

Alla vista degli agenti, i componenti della banda, a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta con targhe contraffatte, hanno cercato di darsi alla fuga tra i box del condominio, salvo poi essere bloccati sull’imbocco della rampa di accesso dagli altri operatori che avevano bloccato ogni possibile via di fuga. I quattro soggetti, perquisiti e controllati dagli uomini dei Falchi, erano tutti travisati con barbe e baffi finti, cappellini da baseball e occhiali da sole, nonché collegati da ricetrasmittenti occultate nei vestiti e dotate di auricolari. All’interno dell’abitacolo del veicolo, inoltre, è stato rinvenuto un jammer con 16 antenne ed una potenza “oscurante” fino a 20 metri ed anche un secchio colmo di chiodi tra loro saldati a formare 6 punte. Uno dei quattro soggetti aveva occultata, all’interno di un borsello a tracolla, una pistola beretta calibro 9 corto ed un altro una pistola giocattolo priva di tappo rosso. La successiva perquisizione di un box, a loro pertinente, ha permesso di trovare ulteriori chiodi saldati e gli abiti utilizzati dai quattro prima del travisamento.

Alla luce di quanto esposto, i quattro sono stati tratti in arresto, a vario titolo, per ricettazione, porto abusivo d’arma e detenzione abusiva di apparecchiature atte ad impedire o interrompere le conversazioni. L’uomo con l’arma è stato tradotto in carcere mentre gli altri tre sono stati sottoposti alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari così come disposto dall’A.G. procedente. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure pre-cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.