Carabiniere ucciso a Francavilla Fontana, la Polizia trova i presunti responsabili ma uno di loro è morto a seguito di un secondo scontro a fuoco

Oggi, intorno alle 12, la polizia di Stato della Questura di Taranto ha arrestato due uomini ritenuti responsabili della sparatoria che ha portato alla tragica morte del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, in servizio presso il Norm della compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana (in provincia di Brindisi). Il brigadiere, che avrebbe compiuto 60 anni il mese prossimo, è deceduto a seguito di un conflitto a fuoco avvenuto durante un inseguimento con dei malviventi:


 

La Dinamica degli Eventi:

Il dramma si è consumato questa mattina, intorno alle 7, nei pressi della strada vecchia per Grottaglie, a Francavilla Fontana. Legrottaglie è stato colpito da proiettili sparati da banditi in fuga, che si trovavano a bordo di una Lancia Y rubata il 15 maggio scorso a Locorotondo. L’inseguimento potrebbe essere stato innescato da una rapina sventata o da un mancato rispetto dell’alt a un posto di controllo e le prime informazioni rese note alla stampa suggeriscono che entrambe le dinamiche potrebbero essere collegate. Dopo il tragico evento, la polizia ha avviato un’operazione di ricerca che ha portato alla cattura dei due sospetti nelle campagne dell’agro di Grottaglie, dopo un secondo conflitto a fuoco. Uno dei due uomini fermati è deceduto a causa di una grave ferita. Sul luogo della sparatoria sono intervenuti anche cani molecolari, normalmente utilizzati per la ricerca di persone scomparse, ma in questo caso impiegati per rintracciare i malviventi.

Un eroe caduto:

Il brigadiere Legrottaglie, residente a Ostuni e prossimo alla pensione, lascia una moglie e due figlie. La sua morte ha suscitato un profondo cordoglio tra le forze dell’ordine e la comunità locale. Sul posto dell’omicidio sono giunti il comandante regionale e provinciale dei carabinieri, il prefetto e il questore di Brindisi, a testimoniare la gravità della situazione. Un elicottero ha perlustrato l’area circostante nella speranza di rintracciare eventuali complici in fuga. La salma del carabiniere è stata portata via, mentre le indagini continuano per chiarire i dettagli di questo tragico episodio che ha scosso la comunità e messo in luce i rischi quotidiani affrontati dalle forze dell’ordine. La sparatoria rappresenta un triste promemoria della violenza che può colpire anche in situazioni di routine e della dedizione dei membri delle forze dell’ordine nel proteggere la società.

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