L’11 giugno 2025, un esteso incendio ha devastato decine di ettari di pineta e terreni seminativi sull’altopiano murgiano, tra i territori di Minervino Murge ed Andria. Le fiamme, alimentate da forti venti, hanno colpito in particolare la zona di Acquatetta, un’area nota per la sua vasta copertura di latifoglie rimboschite:
L’intervento congiunto:
Immediatamente dopo l’insorgere dell’incendio, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Forestali del Parco e operai dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali (Arif). La situazione ha richiesto un’azione rapida e coordinata per contenere le fiamme e limitare i danni ambientali. Per affrontare l’emergenza, sono stati effettuati lanci d’acqua da parte dei Canadair, aerei specializzati nel contrasto agli incendi boschivi, partiti dall’aeroporto di Foggia/Amendola. Questi interventi aerei sono stati fondamentali per cercare di domare le fiamme e proteggere le aree circostanti.
L’incendio ha sollevato preoccupazioni non solo per la perdita di habitat naturale, ma anche per le conseguenze economiche e sociali che un evento di questo tipo può comportare per la comunità locale. La zona colpita è un’importante risorsa ecologica e la sua distruzione rappresenta una grave perdita per la biodiversità e per l’equilibrio ambientale dell’area. Le autorità competenti stanno monitorando la situazione e valutando le misure necessarie per la bonifica e il ripristino dell’ecosistema danneggiato. La speranza è che, attraverso un intervento tempestivo e mirato, si possa limitare il più possibile l’impatto di questo drammatico evento. (Fonte: VideoAndria.com).
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