Il 23 luglio 2025, presso la Procura della Repubblica di Bari, si è tenuto un importante incontro dedicato al contrasto alle truffe agli anziani, fenomeno criminale in crescita nel territorio della città metropolitana di Bari e che colpisce in modo particolare le fasce più vulnerabili della popolazione. All’iniziativa hanno preso parte il Procuratore Capo della Repubblica, Dott. Roberto Rossi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Generale di Brigata Gianluca Trombetti, il Comandante della Compagnia Bari Centro Maggiore Giacomo Conte. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le principali attività preventive promosse dall’Arma sul territorio, tra cui: l’avvio di una campagna di comunicazione diretta, con l’affissione di locandine informative e la diffusione di un decalogo con consigli pratici per prevenire ed impedire i raggiri; il coinvolgimento di farmacie, sedi ASL, centri anziani e l’Ente Nazionale Sordi per una capillare opera di sensibilizzazione sul territorio; l’uso di video istituzionali e incontri con la cittadinanza per rafforzare il senso di sicurezza e fiducia nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Sul piano repressivo, è stata illustrata l’attività investigativa che ha portato alla scoperta e disarticolazione di vere e proprie organizzazioni criminali, spesso provenienti da fuori regione, specializzate nella cosiddetta truffa del “finto maresciallo dei Carabinieri”. Le indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi dei gruppi criminali, individuando i ruoli chiave all’interno delle batterie. L’incontro ha avuto l’obiettivo di sottolineare la necessità di una sinergia costante tra l’Autorità Giudiziaria e le Forze dell’Ordine, per fronteggiare con efficacia un crimine che, oltre al danno economico, produce gravi ripercussioni psicologiche sulle vittime e sulle loro famiglie. L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito alla cittadinanza a diffidare da chi chiede denaro a nome delle forze dell’ordine e a segnalare immediatamente ogni tentativo. ECCO DIECI CONSIGLI COMPORTAMENTALI PER LE TRUFFE :
– 1 – La sfera della fiducia: la prima cosa che un truffatore cercherà di fare sarà entrare nella sfera della fiducia delle persone che vuole derubare. DIFFIDA DALLE APPARENZE.
– 2 – Abbassamento delle barriere: i truffatori utilizzano spesso degli strumenti o dei comportamenti finalizzati a superare eventuali barriere emotive riuscendo a penetrare nella sfera della fiducia della vittima (Es: spacciandosi per agenti di polizia, vigili, preti, carabinieri ovvero richiamando leggi europee o strane normative). NON FIDARTI DEL SOLO TESSERINO DI RICOSCIMENTO: NON BASTA!
- 3 – Il senso di urgenza: altra tecnica largamente utilizzata è quella di infondere un senso di urgenza nella vittima predestinata, allo scopo di non lasciare la possibilità di ripensare alla proposta ricevuta ovvero di verificarla informandosi con amici o familiari. LIMITATE LA CONFIDENZA AL TELEFONO: IN CASO DI PERSONE CHE SI PRESENTANO COME PARENTI E VI CHIEDONO DENARO, PRENDETE TEMPO E CHIAMATE IL NUMERO UNICO DI EMERGENZA 112 O UN PARENTE.
- 4 – Insistenza: il truffatore è tipicamente molto insistente perché questo comportamento porta spesso la vittima, che si mostra titubante in prima battuta, ad abbassare la guardia ed a convincersi. QUANDO L’INTERLOCUTORE MOSTRA ECCESSIVA INSISTENZA IN REALTÀ MIRA AL SUO INTERESSE E NON AL NOSTRO.
- 5 – Beneficio irrinunciabile: una tecnica per abbassare le barriere emotive del truffato è un primo momento, ma di offrirne o comunque di proporre un affare d’oro.
- 6 – Mai in contanti: il truffatore potrebbe presentarsi davanti la nostra abitazione e chiedere di consegnare un pacco ordinato da un proprio familiare e pretendere il pagamento in contanti. CHIAMATE IL PARENTE CHE HA FATTO L’ORDINE E SE NON CI RIUSCITE CHIEDETE DI RIPROGRAMMARE LA CONSEGNA.
- 7- La distrazione: il truffatore, qualora si presenti in casa, tenterà di distrarci per poter girare per casa o far sì che, indisturbato, possa farlo un complice. NON DARE TROPPA CORDA NELLE CONVERSAZIONI CON PERSONE CHE INCONTRATE PER LA PRIMA VOLTA.
- 8 – L’anomalia: molto spesso il truffatore riesce ad ottenere in anticipo informazioni sensibili ed abitudini sulle persone che sfrutta per truffarle o derubarle. IN QUESTI CASI EFFETTUARE SEMPRE VERIFICHE PRIMA DI ACCETTARE UNA PROPOSTA. LIMITATE L’USO DEI SOCIAL NETWORK.
- 9 – La non verifica: i truffatori fanno leva sul fatto che raramente siamo portati ad effettuare verifiche sull’identità di chi ci troviamo di fronte. È NOSTRO DIRITTO EFFETTUARE TUTTE LE VERIFICHE NECESSARIE A CAPIRE L’IDENTITA’ DI CHI SI PRESENTA IN CASA SENZA TIMORE DI ESSERE SCORTESI.
- 10 – In casa: tenete pochi oggetti di valore in casa e soprattutto pochi contanti. È importante non custodirli in luoghi consueti (come per esempio comodino o armadio). I ladri o truffatori hanno poco tempo per agire e se hanno difficoltà a trovare oggetti di valore desisteranno. INFINE DENUNCIA SEMPRE…CHIAMA IL 112
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