Una celebrazione sobria, intima per ricordare le vittime delle foibe nel parco del Ricordo a Modugno: “Sono orgoglioso di partecipare come sindaco alla commemorazione di una tragedia che per troppo tempo si è voluta ignorare” ha spiegato il primo cittadino Nicola Magrone. Una cerimonia per ricordare anche il modugnese Paolo De Benedictis sottotenente della Repubblica Sociale, nuotatore e paracadutista della Decima Mas. Una questione forte, quella del ricordo delle vittime delle foibe, come è stato sottolineato anche da Magrone: un tema che richiama alla memoria decine di migliaia di persone deportate e trucidate durante l’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale. E’ proprio in questo periodo storico che si racchiude una delle vicende più agghiaccianti della storia: il devastante rastrellamento e uccisione di qualsiasi essere umano contrario al regime comunista di Tito. Atroci le torture: gli arrestati venivano evirati, stuprati, legati mani e piedi con filo spinato e gettati vivi nelle foibe, fosse rocciose profonde fino a 200 metri. Alla fine della cerimonia la lettura della preghiera dell’esule.
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