Barletta: la locale Amministrazione ha introdotto nell’Ordinamento comunale l’istituto della Cittadinanza Civica “IUS SOLI” volto a promuovere l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che, nate in Italia, vivono, crescono e lavorano nella città di Barletta.
Lo “IUS SOLI” è un riconoscimento “simbolico” e non giuridico (non sortisce quindi effetti sullo stato civile dei minori) della cittadinanza civica ai minori (da 6 a 18 anni) che frequentano o hanno frequentato la scuola dell’obbligo, nati in Italia da genitori entrambi cittadini stranieri che risiedono nel nostro Comune ma non sono in possesso della cittadinanza italiana. È stato già possibile ottenere la Cittadinanza “Civica IUS SOLI” già in passato, entro e non oltre il 28 febbraio 2015, il cui modulo era scaricabile dal sito web del comune di Barletta.
Il riconoscimento, che sarà consegnato nell’ambito di una cerimonia con modalità rispettose della privacy e dei diritti del minore, consiste in un attestato recante lo stemma del “Comune di Barletta”, la dicitura “Cittadinanza civica IUS SOLI”, il nome e cognome dell’interessato, la sua data di nascita e il luogo di nascita. I conferimenti della cittadinanza avverranno in occasione della prossima Giornata Nazionale della Costituzione e dell’Inno e della Bandiera.
Lega contraria
“Vorremmo ricordare al Sindaco di sinistra Cascella ed al PD che lo “ius soli” è stato affossato in Parlamento grazie ai voti determinanti della Lega; lo stop allo ius soli è una vittoria degli italiani e degli immigrati regolari che vogliono un paese più sicuro e con più dignità” – commenta così Giuseppe Palmitessa, referente cittadino della Lega – Noi con Salvini, la notizia della cerimonia con cui l’Amministrazione barlettana concederà il riconoscimento simbolico dello Ius soli ai minori nati e residenti in città, le cui famiglie ne faranno richiesta.
“Ci piace anche ricordare come tale provvedimento sia assurdo e nocivo per la nostra nazione; la cittadinanza non è un regalo elettorale, ma un percorso, un’adesione ideale, che va voluta e meritata!
Noi lavoreremo con le comunità di stranieri (in regola) senza trattarle come carne da macello elettorale come al contrario piace fare alle sinistre.
Il provvedimento dello ius soli “simbolico” introdotto dall’amministrazione di sinistra nell’ordinamento comunale, non solo è assurdo, non solo è in contrasto con l’ordinamento vigente ma offende l’intelligenza degli stranieri presenti sul nostro territorio dal momento che non acquisiscono un bel NULLA!
La sinistra di Barletta, prende letteralmente in giro i cittadini stranieri!
Attualmente la legge n.91 del 5 febbraio 1992 prevede l’acquisizione del diritto di cittadinanza attraverso lo ius sanguinis: la cittadinanza viene trasmessa se almeno uno dei genitori è italiano. Chi, invece, nasce da genitori stranieri, anche se partorito sul territorio italiano, può richiedere la cittadinanza solo dopo aver compiuto i diciotto anni, dichiarando entro un anno di volerla acquisire. Inoltre occorre che abbia risieduto in Italia legalmente ed ininterrottamente
Ancora una volta siamo di fronte all’ennesimo (speriamo ultimo tentativo) da parte di una sinistra irresponsabile che pur di raccattare qualche voto è disposta ad utilizzare questo argomento come merce di scambio elettorale
Forse siamo anche difronte all’ennesimo sperpero di denaro pubblico; infatti, ci piacerebbe conoscere l’ammontare della spesa di questa inverosimile quanto discutibile cerimonia in occasione della prossima Giornata Nazionale della Costituzione e dell’Inno e della Bandiera.
Facciamo osservare che a Barletta arriveranno altri 314 cittadini stranieri presunti profughi (naturalmente gentilmente ospitati a spese della collettività) secondo quanto si legge sull’avviso pubblico disposto sul sito istituzionale della Prefettura. In totale sul territorio della BAT arriveranno circa 1251 immigrati.
Altri dieci giorni e mandiamo a casa questa “allegra compagnia di matti e di incapaci””, conclude Palmitessa” – conclude il leghista barlettano.