In Puglia mozzarelle e vini per “favori” e raccomandazioni: arrestati pubblici ufficiali, consulenti e medici – video

Avrebbero “chiuso un occhio” sulle irregolarità riscontrate nelle aziende ispezionate in cambio di favori e regali. Al centro dell’inchiesta delle fiamme gialle di Foggia l’attività di alcuni ispettori del lavoro ma anche di medici e consulenti. Bastavano anche mozzarelle, caciocavalli e anche vino per far chiudere un occhio sulle violazioni in materia di sicurezza sul luogo di lavoro in un’azienda di Torremaggiore, in provincia di Foggia. Poi controlli molto leggeri in un cantiere edile di Vieste per ottenere in cambio l’assunzione del figlio nella Marina militare. 13 misure cautelari personali nei confronti di pubblici ufficiali, consulenti e persino medici. Dovranno rispondere dei reati contro la pubblica amministrazione, il patrimonio e la fede pubblica.

Le indagini della guardia di finanza di Foggia sono cominciate nel mese di settembre 2016, si sono concluse nel mese di giugno 2017 e sono state coordinate dalla Procura della Repubblica. Secondo l’accusa, i tre ispettori del lavoro, avrebbero “accomodato” in senso favorevole agli imprenditori ispezionati attraverso dei “regali”. Il video diffuso dal Tgr Puglia: