Assenteismo al porto di Bari, dieci vigilanti indagati

Sale a dieci indagati il numero dei vigilanti indagati nel porto di Bari dopo il caso di assenteismo emerso dal blitz di aprile quando a finire in manette fu anche il 47enne barese Filippo Capriati, fratello di Antonio, il boss del Borgo antico condannato all’ergastolo. In quell’occasione, la cooperativa coinvolta si dichiarò estranea ai fatti spiegando di aver ‘ereditato’ i dipendenti da precedenti imprese appaltatrici in virtù della clausola sociale. Successivamente, la cooperativa ha sospeso tre dipendenti.


 

Oggi la notizia dei dieci indagati è stata riportata oggi dalla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’, segnalata da alcuni lettori (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).

L’ipotesi di reato nel nuovo fascicolo sull’assenteismo fra i vigilanti del porto è quella di truffa ai danni dell’Autorità portuale. Secondo l’accusa, gli indagati risultavano in servizio in porto ma si assentavano per dedicarsi alle attività illecite del clan.