Blog di Grillo: “la xylella in Puglia? E’ una bufala. Non ci sono conferme scientifiche tra batterio e disseccamento”. Unione Europea e centrosinistra si scagliano contro articolo di una giornalista professionista

“Sul flagello Xylella non si può scherzare. È inaccettabile che Beppe Grillo pensi, con l’insolenza e la presunzione cui ormai ci ha abituati, di potersi “occupare” della batteriosi buttandola in caciara con dichiarazioni dannose e inopportune”. È il commento di Ernesto Abaterusso, Consigliere regionale di Art.1-Mdp, firmatario di una apposita mozione insieme a Fabiano Amati e ad altri Consiglieri regionali, alle dichiarazioni diffuse sul blog del garante del Movimento 5 Stelle“Negare l’esistenza del batterio o, peggio ancora, considerarla una fake news costruita ad arte equivale a voler silenziare in un sol colpo i problemi degli agricoltori salentini e pugliesi e cancellare dal dibattito pubblico il dramma che un intero territorio sta vivendo. L’Italia e la Puglia meritano di più. Meritano una classe politica che sappia affrontare le difficoltà e che, invece di fare dichiarazioni spericolate, ascolti il grido di dolore dei cittadini e tenda loro la mano. Grillo, quindi, chieda scusa e si mostri più rispettoso” – conclude il consigliere regionale di centrosinistra. 

E ancora: “Leggo oggi sul blog di Beppe Grillo ‘nessun legame scientifico tra ulivi e xylella’”. Ma la xylella “è una grave malattia vegetale che uccide gli ulivi. Zero fakenews”. Così, in un tweet, il commissario alla salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha risposto ad un post – a firma della giornalista tedesca Petra Reski e ‘ospitato’ il primo luglio scorso dal blog di Grillo – in cui si sostiene che non esiste un legame scientifico tra la malattia che sta uccidendo gli ulivi in Puglia e il batterio della xylella. Sul suo profilo Twitter, il commissario europeo scrive: “Leggo oggi sul blog di Beppe Grillo ‘nessun legame scientifico tra ulivi e xylella’. Flashback nella mia mente: luglio 2015, in piedi in un campo di ulivi morenti in Puglia. Straziante davvero. Xylella è una grave malattia vegetale che uccide gli olivi. Zero fakenews. Mi spiace amico”.

Ma cosa ha detto realmente Grillo sulla xylella che tanto ha fatto arrabbiare la politica pugliese e persino i piani alti dell’Unione Europea? Assolutamente nulla. Il garante del Movimento 5 Stelle non ha detto nulla di diretto a proposito. L’oggetto di discussione, infatti, è un articolo a firma della giornalista professionista Petra Reski, articolo che il fondatore del Movimento 5 Stelle ha semplicemente voluto ospitare sul suo blog. L’articolo esprime semplicemente un’opinione alternativa e senz’altro scettica su quelle che sono le informazioni diffuse sui canali ufficiali negli ultimi anni, manco fossimo arrivati al reato d’opinione (che opinione tanto non è perché la Reski non si limita a dire la sua ma piuttosto riporta collegamenti a studi scientifici che potrebbero anche essere discussi, ma sempre tali rimangono).

 

“Se cliccate su Wikipedia per capire cos’è il CoDiRo, il diseccamento degli ulivi salentini, ovvero il complesso di disseccamento rapido dell’olivo, vi raccomando a cliccare anche sulla pagina “discussione“. Dove viene spiegato che la correlazione CoDiRO-Xylella non è mai stata dimostrata scientificamente – in parole povere: Fino ad oggi non c’è nessuna prova scientifica che dimostra che la Xylella sia la causa del distaccamento degli ulivi nel Salento”si legge nell’articolo firmato dalla Reski.

“Mi fa molto pensare il fatto che Gian Marco Centinaio, il nuovo ministro dell’agricoltura,viene dalla Lega – nota sopratutto per sforzare il concetto nazionalista. E alla quale la propaganda xylellista calza come un guanto. Per chi vuole approfondire il temaPietro Perrino è un scienziato di fama internazionale, ex-direttore del CNR che ha dedicato tutta la sua carriera di ricerca alla scienza, devolvendo il suo tempo e il suo reddito ad opere come la Banca del Germoplasma. Il Fatto Quotidiano l’ha intervistato.

Per chi avanza critiche, dovrebbe leggere sopratutto la risposta della giornalista Laura Margottini. Raccomando anche a tutti sentire quello che ha detto Margherita D’Amico, biologa patologa durante conferenza stampa in contrada Termetrio (Cisternino) il 19.05.2018, dove lei, come persona informata, riassume bene la storia della Xylella nel settore scientifico. La geografa Margherita Ciervo ha spiegato  molto bene che il disseccamento degli ulivi è piuttosto il risultato di una terra abusata da decenni, maltrattata con pesticidi, erbicidi, fertilizzanti e un abuso di glifosulfato. Anche l’articolo di Elena Tioli riassume molto bene come è nata la storia della bufala della Xylella (molto chiaro il titolo: “Di veleni prima che di Xylella, morirà il Salento”). 

Per chi vuole informarsi può rivolgersi agli spazi popolari i quali lavorano sul terreno e lottano da anni contro la propaganda della Xylella. Da guardare anche il video di Roberto Polo, presidente dell’associazione Salento Sostenibile. Di materiale su cui discutere ce n’è eccome e per chi volesse approfondire gli spunti non mancano di certo. Il senatore Saverio De Bonis (M5S) proprio in questi giorni ha presentato una proposta di legge per chiedere una Commissione parlamentare di inchiesta sul tema. Se il governo la prenderà in considerazione ne vedremo delle belle e dopo anni di bufalite, finalmente, speriamo di avere un po’ di chiarezza su ciò che è ed è stato l’affaire xylella” – conclude l’articolo.