Tartaruga con cerchione bici attaccato, a Bari il disperato tentativo di recupero “difficile la sopravvivenza ma importante denunciare”. Amputata una delle pinne – video

Una notizia brutta e una meno brutta: quella brutta, ovviamente, è che una tartaruga marina – l’ennesimo esemplare ferito da manufatti artificiali – è stata rinvenuta gravemente ferita in Calabria. L’altra notizia, meno brutta, è che la tartaruga è stata trasportata d’urgenza presso l’Università di Bari per cure cliniche specialistiche, a conferma anche della grande professionalità degli specialisti dell’Uniba, riconosciuta anche fuori regione Puglia. Il racconto del Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone:

“Lei è Afrodite, l’ultimo esemplare recuperato dal CRTM di Brancaleone. E’ arrivata questa notte, alle 2.00 circa, ci è stata segnalata dalla Guardia Costiera di Reggio Calabria. E’ stata avvistata nello stesso comune di Reggio Calabria da un diportista, galleggiava in evidente difficoltà e la sua storia ci ha colpito molto. La sua storia clinica è molto triste e la sua situazione attuale è molto critica. Ha i due arti anteriori completamente compromessi e purtroppo si pensa all’amputazione di entrambi gli arti, quindi la possibilità di sopravvivenza in queste condizioni.. si abbassa moltissimo. Qualcosa le stringeva a livello della spalla e non permetteva più la circolazione sanguigna e adesso vi faccio vedere perché. Afrodite, al momento dell’avvistamento si trascinava dietro tutta questa attrezzatura che vedete.. ci sono svariati metri di lenza in nylon usata per la pesca e un galleggiante in legno utilizzato dai pescatori per raccogliere la lenza in avanzo. Tutta questa lenza era aggrovigliata nelle sue pinne anteriori e lei si portava dietro tutto questo malloppo, in più questo cerchione da bicicletta, come potete vedere.. Uno dei tanti rifiuti che si trova in mare e che la tartaruga ha incontrato durante il suo viaggio. Per farvi comprendere cosa è successo ad Afrodite vorrei che per un attimo vi immedesimaste in lei. Provate a immaginare di passeggiare in strada, nella vostra città, e all’improvviso di restare intrappolati in una rete invisibile, che voi non riuscite a vedere, ma che vi imprigiona le braccia le spalle, i polsi e i gomiti ..voi cercate di liberarvi, ma più vi dimenate e più la morsa si stringe e più il dolore aumenta, aumenta così tanto fino a non sentirlo più.. il dolore. Non sentite neanche più il dolore però viene via la vita delle vostre braccia, non riuscite più a muoverle e piano piano vi rassegnate a non averle più. Urlate, provate a chiedere aiuto ma le vostre urla rimangono sorde.. nessuno le sente. Questo è quello che è successo a Afrodite. Domani verrà immediatamente portata a Bari per delle visite specialistiche all’Università con il Prof. Di Bello, che come noi si batte per salvare questi meravigliosi animali tanto sfortunati. Non sappiamo come andrà a finire la sua storia, che purtroppo di speranze ce ne dà poche, però vorrei che ci facesse riflettere su quello che stiamo combinando al nostro mare e a questi animali. Vorrei che queste immagini ve le portaste per sempre dentro di voi…” – si leggeva alcuni giorni fa nella descrizione di un video diffuso Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone:

Più recentemente, un nuovo aggiornamento: “Nelle ultime ore abbiamo avuto ulteriori aggiornamenti dalla Sea Turtle Clinic – DVM – UniBa dove il Prof. Di Bello, con i suoi collaboratori, ha eseguito l’amputazione della pinna anteriore sinistra di Afrodite, purtroppo in completa cancrena, come già sapevamo. Alla pinna destra, invece, sempre il team di specialisti, ha evidenziato tramite un ecodoppler degli accenni di vascolarizzazione e quindi rimane una piccola speranza di poter salvare almeno parte della pinna destra. Sappiamo che il Prof. e i suoi collaboratori faranno tutto il possibile, come per ogni tartaruga che gli affidiamo, e noi speriamo fortemente in questo miracolo. 🙏💖
Continuate a seguirci per restare aggiornati sulla sua storia e incrociate le dita con noi 🤞🏻
Per chi non conoscesse la storia di Afrodite la trova qui: https://www.crtmbrancaleone.it/afrodite-testimone-di-una-tr…”

La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).