Il M5s ha messo in atto una vera e propria truffa, ha lucrato sulle speranze dei tarantini che lo hanno votato quasi al 50% alle ultime nazionali: ha fatto delle promesse che ha disatteso. Lucrare sulle speranze di una città che muore giorno dopo giorno è un crimine, è un delitto e il M5s dovrebbe rispondere di queste oscenità”. È arrabbiatissimo Michele Riondino, attore tarantino che ha prestato il volto a “Il Giovane Montalbano” e che è stato padrino dello scorso Festival di Venezia, solo per citare alcuni dei suoi lavori.
“Preferisco non parlare dei miei impegni professionali adesso”, ci tiene a chiarire ad HuffPost. Perché il cuore del discorso è la sua città natale: Taranto, “la città che muore”, come la chiama lui, la città che per la quinta volta consecutiva ospiterà l’altro concertone del Primo Maggio, di cui il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti si è fatto promotore. Apriti cielo dal centrodestra:
“Sono parole pesanti quelle pronunciate dal noto attore tarantino, Michele Riondino che giustamente si sente tradito dal Movimento 5 Stelle che ha votato, colpevole a suo dire di ‘aver in atto una vera e propria truffa con promesse che ha disatteso’. “Che stessero truffando i tarantini, i pugliesi, i meridionali che si “bevevano” tutte le promesse dei grillini, noi lo sapevamo bene. Noi c’eravamo in quella campagna elettorale, poco più di un anno fa, quando i candidati alle Politiche del M5S gridavano nei comizi che: il TAP sarebbe stato bloccato in due settimane, la Xylella era frutto di un complotto dei poteri forti e l’ex ILVA sarebbe diventava un grande parco acquatico dei divertimenti. Noi c’eravamo e abbiamo tentato di far capire che erano BUFALE gigantesche…” – ha dichiarato l’On. Raffaele Fitto (ECR- Fratelli d’Italia).