Avevano fatto esplodere il bancomat della ‘Credem’, riuscendo ad impossessarsi di ben 93mila euro ma sono stati intercettati ed arrestati ed il bottino interamente recuperato grazie ad una grande operazione condotta dai Carabinieri:
A finire in manette sono stati quattro uomini, uno dei quali rimasto ferito durante l’operazione di assalto al bancomat. L’episodio, si era svolto lo scorso 30 maggio 2020 in danno dell’istituto di credito ‘Credem’ di San Paolo Civitate e realizzato utilizzando un esplosivo preparato con sostanze chimiche pericolose mediante la cosiddetta tecnica della “marmotta“. L’esplosione si rivelò talmente potente da danneggiare anche alcuni manufatti situati nelle vicinanze, oltre a procurare il ferimento di uno dei componenti della banda. Il gruppo era poi fuggito in un’automobile poi data alle fiamme ed abbandonata. Tuttavia, grazie alle indagini approfondite, i militari dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti ad intercettare i quattro:
Nell’ambito di un altro procedimento intercettavano i soggetti, infatti, i Carabinieri hanno dapprima registrato una serie di conversazioni telefoniche durante le quali uno degli autori contattava la compagna di un complice – riuscendo così a ricostruire parte dell’episodio criminoso – e poi a rintracciare il gruppo nel territorio del comune di Orta Nova, dove i criminali, nel folle tentativo di sfuggire ai militari, hanno speronato un’automobile in dotazione ai carabinieri della Stazione di Orta Nova. Ma, grazie anche all’intervento del 6° Nucleo Elicotteri di Bari ed a personale dei Cacciatori di Puglia, nonché al Nucleo Investigativo di Foggia, i Carabinieri sono riusciti a bloccare e ad arrestare tutti:
Si tratta di tre uomini con precedenti specifici, rispettivamente di 33, 39 e 41 anni – sottoposti a misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Foggia e condotti in carcere – ed un 20enne sottoposto agli arresti domiciliari. Si conclude così un’operazione finalizzata al contrasto di una banda pericolosa che, attraverso l’esplosione innescata, aveva causato anche molto spavento tra i residenti della zona colpita dall’operazione criminale. La refurtiva – i 93.000 euro in contanti – era ancosta nascosta in un bustone sul quale era stato disegnano un cuore. Link video:
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