E’ diventato un caso nazionale l’episodio registrato a Sud della Puglia dove una ragazza ha raccontato di aver subito il rifiuto del negoziante alla richiesta di acquisto di alcuni assorbenti:
Stando alla ricostruzione diffusa da alcune testate giornalistiche telematiche, infatti, la donna si era recata presso un esercizio commerciale del comune di Collepasso. Nel supermercato del comune in Provincia di Lecce, una studentessa, si è vista negare la possibilità dell’acquisto del prodotto nonostante la stessa avesse lasciato intendere di averne urgentemente bisogno. “Siamo arrivati all’assurdo”, scrive sui social la giovane donna. “Non solo sono considerati ‘beni di lusso’, non solo paghiamo il 22% di Iva, ma adesso devo anche privarmi di un qualcosa di cui io e miliardi di donne abbiamo bisogno ogni mese. Che facciamo, per questa zona rossa non facciamo venire la Mestruazione? Sono senza parole”. Le reazioni:
Con una formale richiesta fatta oggi alla pec della Regione Puglia il Codacons di Lecce, ha chiesto al Presidente emiliano di integrare l’Ordinanza n. 88 del 2021 consentendo la libera vendita dei beni di prima necessità e ed igienico sanitari dopo le ore 18.00. Nelle ultime ore, la Regione Puglia ha così modificato il testo delle Faq dell’ordinanza un passaggio ad hoc: “Posso acquistare gli assorbenti nei negozi di generi alimentari dopo le 18?”. “Premesso che, anche dopo le 18, è consentita la vendita con consegna a domicilio, agli esercizi di vendita di generi alimentari che non sono tenuti all’obbligo di chiusura alle 18, è consentita la vendita di assorbenti, data la loro specifica funzione, entro l’orario della chiusura ordinaria”. Caso risolto? Speriamo proprio di si.
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