Puglia: debiti lavorativi non saldati, gli incendiano furgone e motore. Arrestate 4 persone nel Tarantino

Il personale della Squadra Mobile di Taranto, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 tarantini  – uno dei quali residente attualmente  in Emilia Romagna – perché ritenuti responsabili a vario titolo in concorso tra loro di incendio pluriaggravato, atti persecutori e detenzione illegale di arma clandestina e munizioni. Le indagini sono partite dopo la denuncia di un imprenditore edile presentata negli Uffici della Questura nello scorso mese di agosto, quando un incendio doloso all’interno della sua villa distrusse un furgone ed una “vespa” provocando anche serie danni alla facciata dell’edificio. In quel frangente fu necessario anche il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco per scongiurare ulteriori rischi dovuti alla presenza di una caldaia gas e per portare in salvo gli anziani genitori dell’imprenditore presenti all’interno della villetta messi in pericolo dalle esalazioni sprigionate dalle fiamme.

Dall’analisi delle immagini dei  sistemi di video sorveglianza presenti nella zona  e nelle vie d’accesso alla villetta, i poliziotti, conoscendo bene il territorio, sono ben presto arrivati all’identità dell’esecutore materiale dell’incendio riconoscendo un pregiudicato tarantino di 42 anni residente nella zona di Talsano con alle spalle precedenti in materia di droga e di reati contro il patrimonio. Le successive attività investigative, hanno così permesso di ricostruire la vicenda, accertando così che il 42enne pregiudicato tarantino autore dell’incendio era stato assoldato da due procugini decisi a vendicarsi con l’imprenditore per pregressi debiti lavorativi non ancora saldati. Gli approfondimenti degli investigatori, hanno permesso poi  di accertare che i due procugini, anche loro con piccoli precedenti penali , erano i mandanti di un altro simile episodio nei confronti di due auto che a loro modo di vedere non erano parcheggiate nel modo corretto, e che ne avrebbero commissionati altri se non fosse per il mirato intervento degli agenti della Squadra Mobile che sono riusciti così a vanificare le loro intenzioni.

La quarta persona arrestata questa mattina, un pluripregiudicato di 45anni e come detto attualmente residente in Emilia Romagna per motivi di lavoro, è ritenuta responsabile di aver ceduto ad uno dei due mandanti una pistola giocattolo modificate e pronta per essere usata. Nel corso dell’operazione è stata trovata in casa di uno dei mandanti un’altra pistola scacciacani modificata e con un caricatore completo con otto  proiettili.

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