Era stato arrestato con l’accusa di estorsione ma, a seguito degli accertamenti, è risultato innocente e quindi scarcerato:
Protagonista dell’insolito episodio è un 23enne che, secondo la prima ricostruzione della Dda di Bari, avrebbe commesso un’estorsione in un centro scommesse del quartiere Libertà, mentre, in realtà, come dimostrato, era in vacanza in Salento con la sua fidanzata. La costatazione è stata effettuata dal Gip del Tribunale di Bari dopo la lettura delle documentazioni fornite da Procura e difesa:
Inizialmente, l’indagato era stato arrestato lo scorso 22 ottobre nell’ambito di un’operazione di contrasto al clan mafioso Strisciuglio. Il 23enne era stato accusato di aver preteso del denaro dal titolare dell’attività barese con l’intento di ripagare vecchi debiti, per alimentare la cassa dell’associazione e finanziarne le attività illecite sul territorio, per la cresima della figlia di uno degli affiliati e per pagare le spese legali dei sodali arrestati. Tuttavia, gli accertamenti hanno consentito di appurare che il giovane non era presente quel giorno nel capoluogo barese, facendo cadere le accuse e avviando così la scarcerazione:
Dopo 20 giorni di carcere, il 23enne è quindi tornato in libertà. Nonostante le dichiarazioni del titolare del centro scommesse, quindi, si sarebbe trattato di un caso di “scambio di persona” ai danni del 23enne, costretto al carcere nonostante la sua innocenza. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web:
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