Paradosso in Puglia: passa la mozione per il blocco dei pagamenti ai consorzi di bonifica ma la Regione non ha intenzione di applicarla

Nella foto: Savino Montaruli e Natale Zagaria (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi)

«La mozione sul consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, approvata con 19 voti a favore e 17 contrari, non potrà avere seguito nelle azioni della giunta. Così si è espresso in aula il governo ribadendo che alcuni elementi della mozione, nello specifico la sospensione dei contributi ex cod. 630 dovuti dagli agricoltori ai consorzi di bonifica, sono contrari alla legge. Il governo ha sostenuto, come in altri casi, che né la Giunta, né il consiglio regionale possono sospendere il contributo. In proposito il decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33, ribadisce che la riscossione, se si verificano situazioni eccezionali a carattere generale o relative a un’area significativa del territorio tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, può essere sospesa per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze»è quanto è possibile leggere in un comunicato diffuso dalla Regione Puglia. Il tutto avviene nonostante l’approvazione della mozione – avvenuta in Consiglio Regionale – che ne prevedeva, di fatto, il blocco definitivo. Davanti a questa situazione a dir poco paradossale, da un’associazione di categoria con sede nella città di Andria – promotrice del precedente lungo iter di ricorso – è partita una diffida nei confronti degli amministratori regionali:

«La buona notizia dell’approvazione da parte del consiglio regionale della sospensione dei pagamenti del tributo 630 del Consorzio di Bonifica non può essere vanificata dalle dichiarazioni dell’Assessore Pentassuglia il quale ha gelato l’intera aula consiliare, compresi gli Agricoltori presenti, affermando che non avrebbe dato seguito a quel provvedimento di sospensione». Queste le dichiarazioni rilasciate dal C.L.A.A. – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi, rappresentato dal Segretario per. agr. Natale Zagaria e dal Presidente UniPuglia, Savino Montaruli i quali diffidano l’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia ad astenersi da qualunque azione di contrasto o disapplicazione della mozione di sospensione dei pagamenti approvata in consiglio. Parte dunque dalla città di Andria la diffida affinché venga sospesa la riscossione del contestatissimo tributo 630, in attesa delle decisioni del Governo sulla sua soppressione e sull’annullamento delle cartelle esattoriali. «La sospensione dei pagamenti – sottolineano Montaruli e Zagaria – rappresenta non solo un segnale per il Governo affinché vengano definitivamente annullate le richieste di pagamenti non dovuti perché le opere di bonifica non sono mai state realizzate, come peraltro certificato nelle sentenze della Corte di Giustizia Tributaria, ma anche per evitare i fermi amministrativi sui mezzi di lavoro e persino il pignoramento dei conti correnti bancari, con la paralisi delle attività d’impresa». Una questione spinosa, dunque, che ora vede la Regione il Presidente Michele Emiliano e dell’Assessore all’Agricoltura ad agire concretamente a tutela degli agricoltori pugliesi.  L’invito dei due Rappresentanti di categoria, dunque, è quello di applicare la mozione che, ricordiamolo, è stata approvata in consiglio regionale con ben 19 voti a favore e 17 contrari.

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