Taranto: a condannato ad ergastolo scatta sequestro beni per 1,5 milioni di euro

La Polizia di Stato di Taranto ha effettuato un importante sequestro di beni mobili e immobili del valore di 1 milione e mezzo di euro, a carico di un uomo di 47 anni recentemente condannato all’ergastolo dalla Corte di Assise. Il 47enne è ritenuto il presunto organizzatore dell’omicidio di un imprenditore di 61 anni con precedenti penali, ucciso il 26 maggio 2023 con colpi di pistola davanti alla sua abitazione nel capoluogo jonico:

La vicenda del condannato è particolarmente significativa, poiché l’uomo era stato scarcerato da poco tempo dopo aver scontato una condanna a 17 anni per concorso in un omicidio avvenuto nel 2006. Questo nuovo sviluppo ha sollevato interrogativi sulla gestione della sicurezza e sulla prevenzione della criminalità nella regione. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Lecce, nella sezione misure di prevenzione, che ha accolto le richieste dei pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e della Procura ordinaria di Taranto. La proposta di sequestro era stata avanzata dal questore della provincia di Taranto, evidenziando l’impegno delle autorità nel contrastare la criminalità organizzata e nel recupero dei beni illecitamente acquisiti.

Ricordiamo che è possibile seguire tutte le news cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/pugliareporter/. Ricordiamo inoltre che è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp della provincia di Taranto per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo email.