Bari e Cesa unite nel nome di San Nicola: la sottoscrizione del gemellaggio tra le due città

È stato sottoscritto a Palazzo di Città, il patto di gemellaggio tra la Città di Bari e il Comune di Cesa (in provincia di Caserta, in Campania): a sottoscrivere l’accordo sotto l’egida di San Nicola, santo patrono di entrambe le comunità, i sindaci Vito Leccese e Vincenzo Giuda. La collaborazione ufficializzata questa mattina è finalizzata a sviluppare progetti comuni in particolare nei campi della cultura, della tradizione popolare e del turismo attraverso il coinvolgimento delle rispettive istituzioni scolastiche, la promozione di iniziative di scambio sul culto nicolaiano e l’organizzazione di manifestazioni e attività culturali legate alla promozione del territorio anche attraverso il turismo enogastronomico e culturale. Le due città, d’ora in avanti, si scambieranno informazioni ed esperienze di lavoro impegnandosi inoltre a realizzare iniziative congiunte di promozione che leghino luoghi e ricorrenze particolarmente significative, in particolare in occasione delle rispettive festività cittadine dedicate a San Nicola.

«Questo gemellaggio rappresenta un altro tassello del percorso di saldatura dei legami fra Bari e le città devote a San Nicola, il santo che unisce le genti e crea ponti – ha dichiarato il sindaco Vito Leccese . San Nicola è depositario, in modo universale, di un messaggio potentissimo e straordinario che richiama alla pace e alla solidarietà. In questi tre giorni, poi, rievochiamo con una grande festa di fede e di popolo l’arrivo delle ossa del santo nel 1087, circostanza che ha determinato una spiritualità fortissima all’interno della nostra comunità e che intendiamo condividere con le città gemellate. Nel 2018 Papa Bergoglio convocò qui a Bari i primati delle chiese cristiane mediorientali e da qui lanciò un messaggio di pace rivolto proprio al Medio Oriente: se Bari è una capitale dell’ecumenismo religioso è proprio grazie a San Nicola, vescovo di Myra, santo che unisce le genti con il suo portato valoriale e il suo esempio di pace e solidarietà. Per questo, oggi, siamo felici di formalizzare il gemellaggio con la comunità di Cesa. Perché non sono le dimensioni demografiche a sostanziare il “peso” di una collaborazione bensì i valori condivisi, la spiritualità che si nutre della comune devozione al santo più venerato al mondo».

Vincenzo Giuda, accompagnato da una delegazione composta da alcuni rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale di Cesa, ha ricordato la devozione per San Nicola che storicamente ha spinto centinaia di cittadini cesani, raccolti in gruppi di preghiera, a percorrere in pellegrinaggio l’antica via nicolaiana fino a raggiungere la città di Bari. Una tradizione di devozione testimoniata da diverse immagini e ricostruita in un volume, donato al sindaco in occasione della sottoscrizione odierna. Giuda ha poi raccontato alcune delle bellezze e peculiarità del territorio cesano, dal vitigno asprinio, coltivato in alberata a diversi metri di altezza dal suolo, alle grotte tufacee che conservano tracce e reperti dell’antichità.

«Questo gemellaggio nel nome di San Nicola – ha concluso – rappresenta anche un’occasione per far conoscere la nostra realtà al di fuori dai confini regionali e spingere le persone a visitare il nostro piccolo Comune e il suo territorio agricolo, ricco di tradizioni e di unicità». Alla sottoscrizione del patto di gemellaggio hanno assistito anche i sindaci della città gemellate di Missanello (Pz) e Beit Jala.

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